Mercati

I prezzi delle principali commodity nell’ultimo mese

Il Centro ricerche economiche sulle filiere suinicole , Crefis,  fa sapere che i prezzi delle principali commodity nell’ultimo mese, dicembre, sia sul mercato nazionale che internazionale, sono scesi rispetto al mese precedente.

 In dicembre, a Milano il prezzo del mais nazionale contratto 103 si è fermato a 331,8 euro/tonnellata, in calo del -7,1% rispetto al mese precedente, mentre quello del prodotto nazionale con caratteristiche a 345,0 euro/tonnellata (-7,3%). In ribasso anche la quotazione del mais di provenienza comunitaria (-7,4%, per un valore di 347,9 euro/tonnellata) e quella del prodotto francese (- 9,9%), che è stato scambiato a 304,1 euro/tonnellata. In calo anche il prezzo del mais statunitense, che è sceso del -9,6% rispetto al mese precedente, fermandosi ad un valore di 287,5 euro/tonnellata. Le variazioni tendenziali restano positive per tutti i mercati considerati, con valori dal +18% al +24%.

 Alla borsa merci di Milano, la soia nazionale è scesa a 547,5 euro/tonnellata (-8,3% la variazione congiunturale), mentre il prezzo del prodotto di provenienza estera si è fermato a 562,9 euro/tonnellata (-8,5%). In diminuzione anche i prezzi della soia statunitense (-6,4%), che ha raggiunto un valore di 533,3 euro/tonnellata, e di quella brasiliana (- 5,5%), che si è fermata ad un valore di 559,7 euro/tonnellata. Le variazioni tendenziali restano comunque tutte positive, ad eccezione della soia nazionale che ha fatto segnare un -8,8% rispetto allo scorso anno.

 Nell’ultimo mese, sul mercato nazionale, il prezzo dell’orzo nazionale pesante scambiato a Milano è sceso a 320,3 euro/tonnellata (-4,8% rispetto a novembre), mentre il prezzo del prodotto di provenienza comunitaria si è fermato a 328,8 euro/tonnellata (-5,4%). In calo anche il dato dell’orzo francese (-5,7%), che si è fermato a 284,9 euro/tonnellata. Positive le variazioni tendenziali, rispettivamente pari al +8,6%, +7,0% e

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