Mercati

I prezzi dei cereali

 Secondo le stime di Crefis, Centro ricerche economiche sulle filiere suinicole, dal mese di novembre del 2019, le quotazioni di alcuni cereali statunitensi precedentemente utilizzate, sono state sostituite utilizzando altri mercati di riferimento, dato che quelli precedenti non risultano più disponibili.

Nell’ultimo mese i prezzi di mais, soia ed orzo sono cresciuti in maniera decisa rispetto al mese precedente, portandosi su livelli decisamente superiori anche rispetto a quanto successo ad inizio 2020. Un leggero rallentamento dei prezzi è stato registrato nell’ultima settimana del mese, in particolare per quanto riguarda la soia.

In gennaio, a Milano il prezzo del mais nazionale con caratteristiche è salito del +9,4% rispetto a dicembre, fermandosi a 210,0 euro/tonnellata (dato più alto dal 2015), mentre il prodotto contratto 103 è stato scambiato a 207,0 euro/tonnellata, toccando il dato più alto da agosto del 2013 (+9,5%). In aumento anche la quotazione del mais comunitario (+9,9%), che ha raggiunto i 221,5 euro/tonnellata (dato più alto da settembre 2013). Variazione congiunturale positiva è stata registrata anche sul mercato francese (+9,1%) dove il mais è stato scambiato a 220,1 euro/tonnellata (dato più alto da luglio 2013). Il mercato statunitense ha fatto registrare un prezzo medio mensile di 166,5 euro/tonnellata in aumento del +15,4% rispetto al mese precedente. Le variazioni tendenziali sono risultate positive per tutti i prodotti considerati.

Alla borsa merci di Milano, la soia nazionale ha raggiunto il valore più alto da maggio del 2013, toccando un valore medio mensile pari a 489,5 euro/tonnellata (+11,4% la variazione congiunturale), mentre il prezzo del prodotto estero è salito del +10,5%, per un dato di 493,5 euro/tonnellata che rappresenta il più alto da luglio del 2013. Un incremento è stato registrato anche per la soia statunitense (+15,9%), che ha raggiunto un valore medio mensile di 406,8 euro/tonnellata, nettamente superiore a quelli dei due anni precedenti. Infine, una variazione congiunturale positiva (+8,0%) è stata registrata anche per la soia brasiliana, scambiata a 419,7 euro/tonnellata. Le variazioni tendenziali sono risultate tutte positive con valori compresi tra +30% e +40%.

Nell’ultimo mese il prezzo dell’orzo nazionale scambiato a Milano è salito raggiungendo i 200,5 euro/tonnellata (+5,0% la variazione congiunturale), mentre il prodotto comunitario è cresciuto del +5,0%, fermandosi a 217,3 euro/tonnellata. Un aumento congiunturale del +9,3% è, invece, stato registrato sul mercato francese dove l’orzo è stato scambiato a 220,1 euro/tonnellata (dato più alto da gennaio 2013). Positive le variazioni tendenziali per tutti i mercati considerati.  

 

 

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