Filiere

De Matteis Agroalimentare rinnova il patto con gli agricoltori della filiera del grano 100% italiano di Pasta Armando

Un modello di eccellenza per l’intero sistema agroalimentare italiano, che cresce come interlocutore nel dibattito di settore. La Filiera Armando ha compiuto quest’anno 11 anni ed è tornata a riunirsi, nel primo evento fisico dopo la pandemia, per fare il punto sui traguardi e gli impegni che la riguardano, coinvolgendo le aziende agricole che ne fanno parte, i vertici della De Matteis Agroalimentare ed esponenti politici nazionali.

Si è svolto infatti venerdì 15 ottobre a Flumeri il tradizionale meeting “incontrArmando” con cui, una volta all’anno, De Matteis Agroalimentare riunisce presso il proprio stabilimento tutti gli agricoltori aderenti alla “Filiera Amando” per condividere i risultati raggiunti nell’annata agraria trascorsa e confermare la collaborazione tra impresa e agricoltura che il pastificio campano, tra i primi, ha immaginato e resa concreta. Rappresentate in sala le 800 aziende agricole che, distribuite in 8 regioni del Centro e Sud Italia, fanno parte della Filiera, per una superficie coltivata dedicata di circa 10.000 ettari.

“Siamo molto felici e orgogliosi di tornare a incontrare coloro che coprono un ruolo così fondamentale e delicato per il nostro business, con i quali siamo parte di una Comunità. – ha affermato Marco De Matteis, Amministratore Delegato di De Matteis Agroalimentare – Quest’anno in particolare sentivamo il bisogno di un confronto vis-à-vis serio e trasparente sul rinnovo di un contratto che è al contempo impegno e opportunità di crescita, al di là delle oscillazioni del prezzo del grano e del rincaro dei prezzi di alcune risorse che investono anche il nostro settore”.

Anche il Presidente Cavaliere del Lavoro Armando Enzo De Matteis, dalla cui intuizione nel 2010 è nata la Filiera che porta il suo nome, ha posto l’accento sull’importanza della condivisione di valori e obiettivi nel suo discorso di apertura di “incontrArmando”: “È sempre un’autentica emozione vedere la Comunità della nostra Filiera che si riunisce presso la nostra sede. Agricoltori che, pur provenendo da 8 regioni diverse, hanno scelto di cooperare all’interno di un progetto nato con l’obiettivo di migliorare costantemente la qualità del grano duro nazionale.”

Contratti firmati direttamente con ciascun agricoltore, un disciplinare rigoroso che definisce le migliori varietà di grano duro da coltivare e le pratiche agronomiche più virtuose da mettere in campo per una produzione sempre più sostenibile; ma anche un prezzo minimo garantito e premialità legate alla qualità proteica del grano, assistenza agronomica continua e alta formazione, anche attraverso borse di studio messe a disposizione ogni anno presso lo SMEA: sono questi i pilastri che fanno della Filiera Armando un caso unico e riconosciuto nel panorama italiano.

L’edizione di quest’anno segna un ulteriore passo avanti della Filiera Armando, che diventa best practice e destinataria di un discorso politico che riguarda l’agroalimentare italiano e il sostegno alle filiere. La sua rilevanza è stata anche sottolineata in apertura da un saluto istituzionale dell’Onorevole Filippo Gallinella, Presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati.

Dei rapporti di collaborazione virtuosa tra industria e agricoltura e dei programmi di finanziamento del settore inclusi nel PNRR si è discusso in un dibattito dedicato all’interno dell’evento che ha coinvolto l’On. Maria Spena e l’On. Raffaele Nevi, rispettivamente Vicepresidente e Componente della Commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati. Dal confronto è emerso come lo sviluppo delle filiere agroalimentari italiane sia un tema centrale nell’agenda della Commissione Agricoltura, in quanto strumento in grado di  garantire stabilità non solo ai produttori e al territorio, ma anche alla fornitura di una materia prima sicura e di qualità, aspetto a cui anche i consumatori sono sempre più attenti. Il PNRR metterà a disposizione fondi indirizzati a questo obiettivo di sviluppo e di dialogo tra agricoltura e industria, finanziando progetti e infrastrutture in grado di favorirlo. In questo senso, già oggi, la Filiera di Armando rappresenta un esempio virtuoso, che dimostra come un tavolo di discussione tra industria e interlocutori agrari sia possibile e capace di dare forza a tutte le parti coinvolte.

L’evento è poi proseguito con la presentazione dei risultati agronomici del raccolto 2020/2021 da parte di Syngenta, che parlano di un una resa al di sopra della media nazionale del 11%, con un apporto proteico superiore del +12%, grazie ad una materia prima di eccellente qualità e al rispetto del disciplinare, che garantisce inoltre lo zero residui di pesticidi e glifosato.

L’alta qualità raggiunta dal grano della Filiera è la garanzia per De Matteis Agroalimentare di poter offrire sul mercato italiano e internazionale una pasta premium come Pasta Armando, prodotta unicamente con il suo grano 100% italiano. Grazie al rigoroso disciplinare di Filiera, che fissa paletti rispetto alle varietà di grano da coltivare e stabilisce buone pratiche agricole da adottare, grazie alla tracciabilità totale della filiera stessa e a un complesso sistema di controlli, l’azienda ha ottenuto l’anno scorso la certificazione di “Metodo Zero residui di pesticidi e glifosato” per la linea di Pasta di semola di grano a marchio Armando.

Come sempre, l’evento è stato l’occasione per premiare le aziende agricole che si sono mostrate più virtuose e presentare la nuova edizione (la nona) della borsa di studio per il Master in “Agri-Food Business” organizzato dall’Università Cattolica e SMEA, rivolta ai titolari e ai loro familiari, con l’obiettivo di supportare le aziende della Comunità Armando e promuoverne la continuità generazionale.

 

De Matteis Agroalimentare SpA nasce nel 1993 a Flumeri (AV), in prossimità delle principali aree di coltivazione del grano duro di Puglia, Campania e Basilicata. Grazie all’impegno e alla passione delle due famiglie fondatrici, De Matteis e Grillo, è oggi uno dei più importanti player nel mercato mondiale della pasta secca di alta qualità: conta 270 dipendenti ed esporta in oltre 40 Paesi del mondo, per un fatturato (2020) di 175 milioni di euro realizzato all’80% all’estero. De Matteis Agroalimentare SpA è fra le poche aziende del settore ad avere il molino di proprietà collegato direttamente al pastificio. Il suo impianto di molitura, con annesso pastificio delle origini, è diventato un insediamento industriale all’avanguardia. L’impianto di Flumeri (AV) insieme a quello di Giano dell’Umbria (PG) raggiungono una capacità produttiva annua di oltre 180.000 tonnellate.

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