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Da Arrigoni soluzioni testate ed efficaci per kiwi rosso

Il kiwi e la frutta più delicata, come ad esempio le ciliegie, sono tra le colture più complesse perché, oltre agli attacchi di insetti e volatili, sono sottoposti al rischio di batteriosi e di altre patologie, che si possono diffondere specialmente a causa di alte precipitazioni e di un ambiente esterno ostile. A sostegno degli agricoltori per preservare la qualità e l’aspetto di questi frutti c’è Protecta di Arrigoni, uno schermo protettivo in tessuto che contribuisce ad aumentare la produttività dei frutteti e a prevenire i danni causati da agenti esterni.

Protecta/Acqua Stop by Arrigoni è realizzata in monofilo Arlene HT ad alta tenacità e contiene additivi speciali per aumentarne la durata e favorire lo scivolamento della pioggia all’esterno. Il tessuto a rete che ne risulta è fittissimo (39 fili per centimetro quadrato), il che permette di frammentare la goccia e di ridurre il passaggio dell’acqua del 90% circa. Inoltre, la temperatura all’interno si abbassa e questo favorisce i tempi giusti nella maturazione dei frutti (kiwi rosso, ciliegie, etc.), con la giusta fragranza e consistenza. Questa soluzione può essere poi unita lateralmente sia a Biorete, la gamma di schermi che protegge i frutteti da insetti invasivi, che a Fructus, la speciale linea di reti antigrandine tessute in monofilo con intreccio a “giro inglese”, ottenendo un sistema protettivo completo, chiamato Protecta System. Quest’ultimo riduce di conseguenza la necessità dei pesticidi, con soluzioni integrate e sostenibili che arrivano a contrastare gli attacchi di Drosophila Suzukii e altre specie dannose.

A riprova dell’efficacia di queste soluzioni, Agripontina srl di Borgo Carso (LT) ha infatti progettato un impianto di copertura per la protezione di kiwi rosso biologico presso la Società Agricola Campoleone di Aprilia con gli schermi Arrigoni: sul frutteto di 3,5 ettari è stato infatti installato Protecta System sul colmo di ogni filare e Fructus tra le diverse file.

Cesare Ippolito, tecnico agronomo della Società Agricola Campoleone, rileva: “L’impianto ha soli tre anni di età, ma nel corso di questa primavera abbiamo dovuto procedere all’installazione di Protecta System e Fructus in sostituzione delle protezioni in film plastico già danneggiate da forti venti. Con il nuovo sistema fornito da Arrigoni, l’impianto non viene mai chiuso e abbiamo potuto notare che Protecta System è molto più durevole del film plastico, resistendo molto meglio ai forti venti. È quindi molto interessante su impianti alti come quelli per i kiwi. Fino ad oggi, inoltre, non abbiamo registrato alcun segno di batteriosi (PSA). I test sono tuttora in corso e, all’inizio della prossima primavera, potremo trarre un bilancio più definito, ma abbiamo fiducia nel nuovo sistema adottato anche per le sue caratteristiche intrinseche, che permettono allo stesso tempo il controllo della pioggia e una buona traspirabilità, fornendo quindi le migliori condizioni di sviluppo alla pianta”.

 

Il Gruppo Arrigoni opera nel settore tessile tecnico per l’agricoltura dal 1936. Nel 1959 inizia la produzione di tessuti a rete in polietilene e oggi è leader nella progettazione e realizzazione di schermi protettivi, sia per il settore primario sia per altri comparti (industria, edilizia, arredo, etc.). La sede del Gruppo è a Uggiate Trevano (CO), alle porte di Milano e prossima agli aeroporti di Linate e Malpensa. Le tre unità produttive, ubicate a Schio (VI), Putignano (BA) e Târgu Mures (Romania), insistono su un’area complessiva di 110.000 metri quadrati, per una superficie coperta è di 39.000 metri quadrati. Gli addetti diretti sono 160, mentre la capacità produttiva annua è di oltre 6000 tonnellate all’anno di tessuti a rete. Con un fatturato in forte crescita e costanti investimenti in R&D, Arrigoni è presente oggi con la propria rete commerciale in 72 paesi del mondo.

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