Economia

Consiglio di Amministrazione di Emak S.p.A. Approvati i risultati consolidati al 30 settembre 2022: ricavi in crescita del 6%

Il Consiglio di Amministrazione di Emak S.p.A. ha approvato i risultati consolidati del Gruppo al 30 settembre 2022.

Il Gruppo Emak ha realizzato nei primi nove mesi ricavi consolidati pari a € 492,3 milioni, rispetto a € 464,2 milioni del pari periodo dell’esercizio precedente, in crescita del 6%. L’incremento deriva dalla crescita organica per il 2,7%, dall’effetto dei cambi di traduzione per il 2,6% e dalla variazione dell’area di consolidamento per lo 0,7%. Nel terzo trimestre il fatturato è stato pari a € 124,1 milioni, in calo del 5,5% rispetto a € 131,3 milioni del pari trimestre 2021. Il dato del trimestre ha risentito del rallentamento delle vendite di prodotti per il giardinaggio e per il cleaning, penalizzate dal peggioramento dello scenario esterno e da condizioni meteo sfavorevoli, a fronte di una buona performance registrata dai prodotti destinati all’agricoltura e all’attività industriale.

L’EBITDA adjusted è stato pari a € 68,7 milioni (14% dei ricavi) rispetto a € 69,5 milioni del pari periodo 2021 (15% dei ricavi). Il dato 2022 ha beneficiato dell’aumento delle vendite e della variazione del perimetro di consolidamento, mentre ha subito l’effetto dei maggiori costi delle materie prime, dell’energia e dei trasporti. Al contempo le pianificate azioni di supporto alla rete distributiva hanno comportato l’incremento dei costi di promozione e pubblicità nonché delle spese di viaggio.

L’utile operativo è stato pari a € 49,2 milioni, contro € 52 milioni del pari periodo dell’anno scorso, anche in conseguenza dei maggiori ammortamenti effettuati rispetto ai primi nove mesi del 2021.

L’utile netto al 30 settembre 2022 è pari a € 37,1 milioni, contro € 37,7 milioni del pari periodo 2021. Il risultato ha beneficiato dell’incremento dei proventi finanziari, legato principalmente alla valutazione dei derivati di copertura dei tassi, e della gestione valutaria, avvantaggiata dalla rivalutazione del dollaro statunitense e del real brasiliano rispetto all’Euro.

L’autofinanziamento gestionale è pari a € 56,4 milioni, rispetto a € 55,4 milioni dei primi nove mesi 2021.

Gli investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali effettuati nel corso dei primi nove mesi 2022 ammontano a complessivi € 13,5milioni rispetto a € 12,3 milioni nel pari periodo 2021.

Il patrimonio netto consolidato al 30 settembre 2022 è pari a € 292,2 milioni contro € 255,9 milioni al 31 dicembre 2021.

La posizione finanziaria netta passiva si attesta a € 181,6 milioni rispetto a € 120,3 milioni al 30 settembre 2021 e € 144,3 milioni al 31 dicembre 2021. Il dato 2022 include € 37,4 milioni derivanti dall’applicazione del principio contabile IFRS 16 (€ 30,8 milioni a settembre 2021 e € 38,9 milioni a dicembre 2021) e € 11,7 milioni di debiti finanziari per l’acquisto delle residue quote di partecipazione di minoranza (€ 6,1 milioni a settembre 2021 e € 12,3 milioni a dicembre 2021). L’incremento della posizione finanziaria netta rispetto al 31 dicembre 2021 risente inoltre dell’aumento del capitale circolante netto nei primi mesi dell’anno, per far fronte efficacemente alla forte domanda di mercato ed alle difficili condizioni logistiche.

 

 

Outlook

Nel corso del terzo trimestre si sono palesati gli attesi segnali di rallentamento nei consumi dovuti al continuo peggioramento dello scenario macroeconomico, con conseguente impatto sulle vendite del Gruppo. Grazie alla diversificazione del portafoglio prodotti, il Gruppo ha beneficiato del positivo andamento delle linee di business Agricoltura e Industria che ha parzialmente mitigato i rallentamenti registrati nei settori Giardinaggio e Cleaning.

Sulla base dell’andamento delle vendite del mese di ottobre, si confermano le aspettative di chiudere l’esercizio con un fatturato superiore rispetto ai valori record registrati nel 2021. 

Il Gruppo, pur in un contesto di mercato particolarmente complesso, ha messo in atto attività finalizzate alla progressiva normalizzazione del valore del capitale circolante netto.

Eventi successivi

Acquisizione di Trebol Maquinaria y Suministros S.A.

In data 30 settembre 2022, la controllata Sabart S.r.l., ha sottoscritto un accordo vincolante per l’acquisto dell’83,33% di Trebol Maquinaria y Suministros S.A., società con sede a La Coruna (Spagna), attiva nella commercializzazione di ricambi e accessori nel settore Garden e Forestry. Il closing dell’operazione è avvenuto il 13 ottobre ad un prezzo pari a circa € 3,4 milioni.

La società ha realizzato nel 2021 vendite per circa € 5 milioni, un EBITDA normalizzato del 13% circa, con posizione finanziaria netta positiva pari a circa € 0,2 milioni.

La rimanente quota della società, pari al 16,67%, rimane di proprietà di uno dei soci fondatori della società.

Con questa operazione, il Gruppo intende espandere la propria presenza diretta nel segmento Componenti & Accessori in uno dei principali mercati di sbocco a livello europeo oltre ad ampliare il proprio catalogo ricambi, rafforzando ulteriormente la propria posizione di fornitore chiave nel settore. 

Avvio del piano di Buy Back

 In esecuzione della delibera assembleare del 29 Aprile 2022, a partire dal 10 ottobre 2022 e sino al 16 dicembre 2022, è stato avviato un Piano di Buyback per un numero massimo di azioni proprie acquistabili di 1.000.000 (pari a circa lo 0,6% del capitale sociale sottoscritto) per un controvalore massimo pari a € 1,5 milioni. Per l’attuazione del Piano di Buyback, Emak ha conferito incarico a Intermonte SIM S.p.A. in qualità di intermediario specializzato.

Gli acquisti di azioni proprie sono oggetto di comunicazioni periodiche da parte della società, nei tempi e nelle modalità previsti dalla normativa di riferimento.

 Indicatori alternativi di performance

 Di seguito sono forniti, in linea con la raccomandazione ESMA/201/1415 pubblicata il 5 ottobre 2015, i criteri utilizzati per la costruzione dei principali indicatori di performance che il management ritiene utili al fine del monitoraggio dell’andamento del Gruppo.

  • EBITDA Adjusted – EBITDA prima degli oneri e dei proventi non ordinari: si ottiene depurando l’EBITDA dagli oneri e proventi per contenziosi e contributi afferenti alla gestione non caratteristica, spese correlate ad operazione M&A e oneri di riorganizzazione dell’organico e ristrutturazioni.
  • EBITDA: è calcolato sommando le voci “Risultato Operativo” e “Svalutazioni ed ammortamenti”.
  • AUTOFINANZIAMENTO GESTIONALE: è calcolato sommando le voci “Utile Netto” e “Svalutazioni ed ammortamenti”.
  • POSIZIONE FINANZIARIA NETTA: si ottiene sommando i saldi finanziari attivi e sottraendo i saldi finanziari passivi, così come identificati secondo i criteri dell’Esma (in base alla comunicazione Consob n. 5/21 del 29 aprile 2021).

L’Amministratore Delegato Luigi Bartoli ha commentato: “La crescita del fatturato e il sostanziale mantenimento della marginalità sono per noi fonte di soddisfazione, tanto più considerando le crescenti difficoltà del contesto macroeconomico e la dinamica incrementale dei costi che abbiamo vissuto nel corso dell’anno.”

 

Il Gruppo Emak sviluppa, produce e distribuisce un’ampia gamma di prodotti in tre aree di business: (i) outdoor power equipment, che comprende prodotti destinati al giardinaggio, all’attività forestale e all’agricoltura quali decespugliatori, rasaerba, trattorini, motoseghe, motozappe e motocoltivatori;  (ii) pompe e high pressure water jetting, di cui fan parte pompe a membrana destinate al settore agricolo (irrorazione e diserbo), pompe a pistoni ad alta e ad altissima pressione per il comparto industriale, idropulitrici professionali, unità idrodinamiche e macchine per l’urban cleaninig; (iii) componenti ed accessori per i suddetti settori, i più rappresentativi dei quali sono filo e testine per decespugliatori, accessori per motoseghe (ad es. affilatrici), pistole, valvole ed ugelli per idropulitrici e per applicazioni agricole, precision farming (sensori e computer).

 

 

 

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