Politiche agricole

Bene accordo Consiglio Ue

L’approvazione definitiva del bilancio 2021-2027 e del Next Generation Eu da parte del Consiglio europeo, è un punto di svolta per l’Europa in emergenza per la pandemia, sblocca una preoccupante fase di stallo e consente di fare chiarezza sulle prospettive dell’agricoltura europea.

Per la Cia-Agricoltori Italiani all’ok sul budget da 1,8 trilioni segua, rapidamente, la programmazione strategica e l’orientamento dei fondi su progetti mirati allo sviluppo dell’agricoltura.quindi, è ora tempo di lavorare sulle sinergie per impiegare al meglio le risorse a disposizione che si confermano essere, oltre al budget in vigore dal primo gennaio 2021, anche il pacchetto straordinario del Next Generation Eu da 750 miliardi di euro che prevede oltre 8 miliardi per lo sviluppo rurale, di cui quasi un miliardo per l’Italia.

“Ora  – dice Il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti – dobbiamo concentrarci sulla ripresa economica e sul migliore utilizzo delle risorse senza precedenti che saranno messe a disposizione dall’Unione europea. L’agricoltura e il sistema agroalimentare possono dare un significativo contributo alla crescita sostenibile del PIL e dell’occupazione. Grazie alle decisioni del Consiglio UE, viene anche definita la dotazione del bilancio agricolo per il periodo 2021-2027”.

Lo stanziamento complessivo ammonta a 258 miliardi di euro per i pagamenti diretti della Pac e per le misure di gestione dei mercati. Lo stanziamento per i programmi di sviluppo rurale si attesta a 77 miliardi.

“Le iniziative per lo sviluppo rurale – aggiunge Giansanti – potranno anche contare nel prossimo biennio di risorse supplementari di 7,5 miliardi, come stabilito nel Next Generation EU. Le somme aggiuntive attribuite all’Italia sono nell’ordine di 900 milioni”.

Quindi, da parte di Cia, l’appello a destinare la disponibilità Ue, a progetti specifici. Per finanziare le sue politiche agricole, infatti, l’Italia potrà ora contare, nel periodo 2021-2027, su fondi Ue per circa 38,7 miliardi a prezzi correnti. Nel dettaglio, riceverà: 25,4 miliardi per i pagamenti diretti; 10,673 per lo sviluppo rurale (9,748 mld dal bilancio e 925,1 mln dal Recovery Fund); 2,267 miliardi per i programmi vino; 242,1 milioni per l’olio d’oliva e 36,2 mln per il miele.

“Per l’Europa e per l’Italia -ha commentato il presidente nazionale di Cia, Dino Scanavino, ci sono, dunque, dopo la decisione di Bruxelles, le condizioni economiche per procedere senza esitazione sulla fase attuativa. Servono subito convergenze tra i fondi, per la ripresa come per il rilancio dell’agricoltura in chiave innovativa e green”.

 

 

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