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Avanti con programma di responsabilità di mercato del latte per gestire produzione Ue  

 “L’attuale e grave emergenza che sta attraversando il Paese, legata alla pandemia del COVID-19, o cosiddetto Coronavirus, non ha risparmiato quasi nessun comparto produttivo; nel settore lattiero-caseario, in particolare, non ha fatto altro che aggravare la già complicata realtà dei produttori, che da tempo pagano un mercato drasticamente squilibrato e che sono ora costretti a confrontarsi con il crollo del consumo di latte fresco e con difficoltà legate alle produzioni a denominazione d’origine, senza contare il blocco delle frontiere, le problematiche logistiche e la chiusura del HoReCa. Per tali ragioni, e con lo scopo di evitare e possibilmente anticipare le crisi di mercato che si profilano all’orizzonte, è sempre più urgente dotare il Paese e l’Europa di un Programma di responsabilità di mercato-PRM che favorisca la programmazione ed eviti le sovrapproduzioni a livello comunitario”. Lo sottolinea il presidente della Copagri Lombardia e dell’Associazione Produttori Latte della Pianura Padana-APL Roberto Cavaliere, rilanciando la proposta condivisa con lo European Milk Board-EMB, l’organizzazione europea di cui fa parte anche l’Italia con l’APL Pianura Padana, associata della Copagri Lombardia.

“Il PRM, inserito all’interno della ‘carta dei valori’ per una produzione lattiero-casearia responsabile e rispettosa del clima siglata nell’ambito dell’ultima assemblea generale dell’European Milk Board-EMB, è una iniziativa già condivisa e supportata da 15 paesi dell’Unione Europea e dalle più importanti organizzazioni di allevatori di latte del Continente”, ricorda Cavaliere, che ha inviato una lettera in merito al ministro delle Politiche agricole Teresa Bellanova.

“L’elemento fondante del PRM, da intendersi quale strumento da usare in periodi di crisi o pre-crisi, è rappresentato dal taglio volontario della produzione a livello comunitario, prevedendo al contempo una integrazione per il latte non prodotto; uno strumento di questo tipo, oltre a garantire tutti i produttori europei, avrà un costo significativamente inferiore a quello necessario ad attivare altre misure, quali l’ammasso e l’intervento privato”, spiega il presidente della Copagri Lombardia.

“I produttori vivono costantemente sotto la minaccia incombente di un crollo dei prezzi del latte, che avrebbe ripercussioni gravissime, anche in relazione al continuo crescere dei costi di produzioni e all’aumento dei prezzi delle principali derrate agricole; per questo è fondamentale sostenere in ambito comunitario il Programma di responsabilità di mercato, da attivare il prima possibile per prevenire il collasso del settore ed evitare crisi simili a quella del 2016”, conclude Cavaliere.

 

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