Economia

Approvati i risultati consolidati del primo trimestre 2024 di Emak S.p.A.

L’Amministratore Delegato Luigi Bartoli ha commentato: “Il dato di vendite del primo trimestre si conferma su livelli storicamente importanti, anche se impattato dalla complessa situazione di mercato e della logistica internazionale. La visibilità del mercato rimane limitata, i segnali positivi dell’entrata ordini ed il miglioramento delle consegne che stiamo registrando, ci rendono fiduciosi sui risultati del secondo trimestre. Ci attendiamo un contributo positivo dalle acquisizioni completate negli ultimi 18 mesi.”

– Ricavi: € 170,1 milioni rispetto a € 171,8 milioni nel primo trimestre 2023.

– EBITDA adjusted: € 21,8 milioni rispetto a € 25,3 milioni nel primo trimestre 2023.

– EBIT: € 13,7 milioni rispetto a € 18,2 milioni nel primo trimestre 2023.

– Utile netto consolidato: € 7,9 milioni rispetto a € 11,4 milioni nel primo trimestre 2023.

– Posizione finanziaria netta passiva comprensiva dell’effetto IFRS 16: € 231,5 milioni rispetto a € 227,2 milioni al 31 marzo 2023 e € 191,5 milioni al 31 dicembre 2023.

– Posizione finanziaria netta passiva al netto dell’effetto IFRS 16: € 184,7 milioni rispetto a € 185,7 milioni al 31 marzo 2023 e € 147,6 milioni al 31 dicembre 2023.

Il Consiglio di Amministrazione di Emak S.p.A. ha approvato i risultati consolidati del primo trimestre 2024.

Il Gruppo Emak ha realizzato ricavi consolidati pari a € 170,1 milioni, rispetto a € 171,8 milioni dello scorso esercizio, in diminuzione dell’1%. Tale variazione deriva da un calo organico delle vendite pari al 5,5%, parzialmente compensato dagli effetti positivi della variazione dell’area di consolidamento, pari al 4,3%, e del cambio di traduzione, pari allo 0,2%.

L’EBITDA adjusted del periodo ha raggiunto il valore di € 21,8 milioni (12,8% dei ricavi), rispetto a € 25,3 milioni (14,7% dei ricavi) del pari periodo 2023. La variazione dell’area di consolidamento ha contribuito per € 1,1 milioni. A livello organico, il margine industriale è risultato in linea con il pari periodo, mentre il calo delle vendite e il concomitante incremento dei costi del personale, di trasporto e di natura commerciale hanno comportato un effetto leva negativo.

L’EBIT è stato pari a € 13,7 milioni (8,1% dei ricavi), contro il dato di € 18,2 milioni (10,6% dei ricavi) del pari periodo dello scorso esercizio.

L’utile netto consolidato del trimestre è pari a € 7,9 milioni rispetto a € 11,4 milioni nel 2023. Il risultato ha risentito dei maggiori oneri finanziari dovuti all’incremento dei tassi di interesse di mercato e al maggiore livello dell’indebitamento lordo.

L’autofinanziamento gestionale è pari a € 15,6 milioni, rispetto a € 18,2 milioni generati nel primo trimestre 2023.

Gli investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali effettuati nel corso del trimestre ammontano a complessivi € 5,3 milioni, sostanzialmente in linea rispetto al pari periodo dell’esercizio precedente.

Il patrimonio netto complessivo al 31 marzo 2024 è pari a € 294 milioni rispetto a € 283,7 milioni al 31 dicembre 2023.

La posizione finanziaria netta passiva si attesta a € 231,5 milioni rispetto a € 227,2 milioni al 31 marzo 2023 e € 191,5 milioni al 31 dicembre 2023. Il dato 2024 include € 46,8 milioni derivanti dall’applicazione del principio contabile IFRS 16 (€ 41,5 milioni a marzo 2023 e € 43,9 milioni a dicembre 2023) e € 5,9 milioni di debiti finanziari per l’acquisto delle residue quote di partecipazione di minoranza (€ 10 milioni a marzo 2023 e € 6 milioni a dicembre 2023). L’incremento della posizione finanziaria netta rispetto al 31 dicembre 2023 riflette la stagionalità del business ed incorpora l’impatto finanziario per il completamento dell’acquisizione di PNR effettuata a gennaio per un ammontare pari a € 14,1 milioni.

Evoluzione prevedibile della gestione

In un contesto caratterizzato da forte incertezza ed una visibilità ancora ridotta, da inizio anno si sono registrati incrementi degli ordinativi da parte della clientela, specialmente in alcune aree di business. Le tensioni nell’area del Mar Rosso hanno comportato un rallentamento nelle catene di approvvigionamento, causando ritardi di consegna che hanno impattato negativamente il fatturato del primo trimestre. L’adeguamento alle mutate condizioni logistiche ha consentito al Gruppo di recuperare il ritardo già all’inizio del secondo trimestre. Sulla base dei risultati ottenuti alla data di pubblicazione ed alle correnti condizioni di mercato, il management confida nella possibilità di raggiungere un risultato di vendite al semestre superiore allo stesso periodo del 2023.

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Si allegano i prospetti salienti tratti dal bilancio consolidato del Gruppo al 31 marzo 2024.

Indicatori alternativi di performance

Di seguito sono forniti i criteri utilizzati per la costruzione dei principali indicatori di performance che il management ritiene utili al fine del monitoraggio dell’andamento del Gruppo.
• EBITDA Adjusted (prima degli oneri/proventi non ordinari): si ottiene depurando l’EBITDA dagli oneri e proventi per contenziosi e contributi afferenti alla gestione non caratteristica, spese correlate ad operazione M&A e oneri di riorganizzazione dell’organico e ristrutturazioni.
• EBITDA: è definito come utile/(perdita) del periodo al lordo di ammortamenti di immobilizzazioni materiali, immateriali e dei diritti d’uso, delle svalutazioni di immobilizzazioni, di goodwill e di partecipazioni, del risultato delle partecipazioni in società collegate, di proventi e oneri finanziari, di proventi e oneri su cambi e delle imposte sul reddito.
• AUTOFINANZIAMENTO GESTIONALE: è calcolato sommando le voci “Utile Netto” e “Svalutazioni ed ammortamenti”.
• CAPITALE CIRCOLANTE NETTO: include le voci “Crediti commerciali”, le “Rimanenze di magazzino”, “altri Crediti” di natura non finanziari correnti al netto dei “Debiti commerciali” e degli “altri Debiti” di natura non finanziaria correnti.
• POSIZIONE FINANZIARIA NETTA: tale indicatore è calcolato aggiungendo allo schema previsto dal “Richiamo di attenzione n. 5/21” del 29 aprile 2021 emesso da Consob, che rimanda all’orientamento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021, i crediti finanziari non correnti.

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Roberto Bertuzzi, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

 

Il Gruppo Emak sviluppa, produce e distribuisce un’ampia gamma di prodotti in tre aree di business: (i) outdoor power equipment, che comprende prodotti destinati al giardinaggio, all’attività forestale e all’agricoltura quali decespugliatori, rasaerba, trattorini, motoseghe, motozappe e motocoltivatori; (ii) pompe e high pressure water jetting, di cui fan parte pompe a membrana destinate al settore agricolo (irrorazione e diserbo), pompe a pistoni ad alta e ad altissima pressione per il comparto industriale, idropulitrici professionali, unità idrodinamiche e macchine per l’urban cleaninig; (iii) componenti ed accessori per i suddetti settori, i più rappresentativi dei quali sono filo e testine per decespugliatori, accessori per motoseghe (ad es. affilatrici), pistole, valvole ed ugelli per idropulitrici e per applicazioni agricole, precision farming (sensori e computer).


Sintesi dei dati consolidati suddivisi per settore operativo

Gruppo Emak – Conto economico consolidato e prospetto del conto economico complessivo

Gruppo Emak – Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria consolidata

Gruppo Emak – Posizione finanziaria netta consolidata

 

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