Fiere e Rassegne

Agrilevante, la rassegna mediterranea con un profilo “globale”  

Dal 5 all’8 ottobre attesi nel quartiere fieristico di Bari circa 120 delegati esteri ufficiali provenienti da 27 Paesi, ai quali si aggiungeranno migliaia di operatori indipendenti attesi da oltre 60 Paesi. Gli incontri d’affari tra le delegazioni e le aziende espositrici, programmati per i giorni 5 e 6 ottobre, si svolgeranno in un padiglione appositamente allestito nell’area nord della Fiera del Levante. FederUnacoma: “la rassegna barese ha una vocazione mediterranea ma si conferma come un polo d’attrazione anche per le altre economie agricole”.

La grande kermesse della meccanica agricola per il Mediterraneo, che tiene la sua settima edizione a Bari dal 5 all’8 ottobre prossimo, si conferma come un appuntamento di rilievo nel calendario fieristico internazionale. Caratterizzata da una forte specializzazione nelle produzioni agricole dell’area mediterranea, la manifestazione barese ha visto crescere costantemente la propria capacità di attrazione, richiamando una vasta platea di visitatori e di operatori qualificati provenienti non soltanto dal tradizionale bacino d’interesse ma anche dai Paesi emergenti dell’Europa orientale e dell’Asia centrale. Oltre alle aziende espositrici estere – 50 in rappresentanza di 20 Paesi, fra i quali Stati Uniti, India, Cina, Germania, Francia e Spagna – a Bari sono attesi circa 120 delegati ufficiali da 27 Paesi (tra cui Turkmenistan, Iran, Polonia, Arabia Saudita, Marocco, Algeri, Tunisia, Egitto e  Libano), il cui incoming è stato organizzato dall’Agenzia ICE in collaborazione con FederUnacoma, l’associazione italiana dei costruttori di macchine agricole che è organizzatrice diretta della rassegna. A questi si unisce la platea degli operatori e dei visitatori esteri che sono indipendenti rispetto alle delegazioni ufficiali e che sono attesi numerosi (nell’ultima edizione del  2019 furono oltre 3.500 provenienti da 64 Paesi).

Nei padiglioni della fiera del Levante le delegazioni estere avranno la possibilità di apprezzare le tecnologie più adatte alle economie agricole del loro Paese, selezionandole tra gli oltre 5 mila modelli esposti, e parteciperanno agli incontri d’affari con le aziende espositrici. Finalizzati all’acquisto di mezzi meccanici e sistemi di nuova generazione per le filiere cerealicola, vitivinicola, olivicolo-olearia, ortofrutticola, zootecnica e bioenergetica, gli incontri “business to business”– spiega la Federazione dei costruttori – si terranno nelle giornate del 5 e 6 ottobre.  I meeting con le aziende espositrici si svolgeranno in un padiglione appositamente allestito nell’area nord del quartiere fieristico, dove gli operatori potranno avvalersi dei servizi di accoglienza e di interpretariato predisposti dall’Agenzia ICE e da FederUnacoma. Nell’area saranno inoltre presenti rappresentanti di istituti bancari, società di brokeraggio e studi legali, con i quali FederUnacoma ha stipulato delle convenzioni, per fornire assistenza personalizzata in materia assicurativa, finanziaria e contrattuale alle aziende presenti.

“Destinare un intero padiglione alle attività ‘business to business’ è una scelta strategica legata al crescente successo di Agrilevante – sottolinea FederUnacoma – una manifestazione che nasce con una forte caratterizzazione mediterranea ma che sta acquisendo un profilo sempre di più globale”.

L’esposizione delle tecnologie per l’agricoltura mediterranea Agrilevante dedica particolare attenzione alla zootecnia. Nella kermesse pugliese sono in mostra macchine per la fienagione, per l’alimentazione negli allevamenti e per la gestione delle stalle, oltre che tecnologie elettroniche ed informatiche specifiche per governare le aziende zootecniche in modo razionale, sostenibile e soprattutto rispettoso del benessere delle specie allevate. Ma punto di forza della sezione zootecnica di Agrilevante è la mostra di capi bovini, equini, ovini, oltre che di animali da cortile, che FederUnacoma – la federazione dei costruttori di macchine per l’agricoltura che è organizzatrice di Agrilevante – realizza in collaborazione con l’Associazione Italiana Allevatori AIA, con la sua sezione regionale ARA Puglia e con la struttura organizzativa di AgriUmbria. Il pubblico dei visitatori assisterà allo spettacolo di oltre 500 capi di allevamento, espressione delle più pregiate razze autoctone, da quella ovina Gentile di Puglia alla Bufala Mediterranea Italiana, dai bovini di razza Limousine, Marchigiana, Maremmana, Podolica, Romagnola e Jersey ai cavalli Murgese e Haflinger, dal Cavallo da tiro pesante rapido all’asino di Martina Franca, oltre che ad altre razze pregiate che arricchiscono il patrimonio zootecnico italiano. Il programma messo a punto da AIA ed ARA Puglia prevede che nell’area zootecnica – allestita con grandi tensostrutture all’aperto, nell’area 71 del quartiere fieristico prossima all’ingresso Agricoltura, su una superficie di 4.400 metri quadrati – si svolgano anche gare di valutazione morfologica degli esemplari bovini, riservate ai giovani allevatori e agli istituti tecnici e professionali agrari, ed esibizioni attitudinali di cavalli. Convegni ed eventi divulgativi sono programmati dalle associazioni di allevatori, mentre un importante seminario, dal titolo “Zootecnia 4.0”, organizzato da FederUnacoma nell’area Desk della rassegna, ha per oggetto le applicazioni più avanzate della robotica, della sensoristica e dell’Internet of Things nell’ambito della “smart farm” zootecnica. L’incontro, che tratterà anche gli aspetti relativi alla qualità delle produzioni e alla “biosecurity”, punta a sottolineare come le nuove tecnologie siano un supporto fondamentale per realizzare produzioni ispirate all’etica dell’ambiente e al rispetto delle specie allevate.

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