Leggi

Il Senato approva il ddl sull’agricoltura biologica

Il Senato con 195 voti a favore, uno contrario ed un astenuto ha approvato il disegno di legge sull’agricoltura biologica. Il testo torna ora alla Camera per la terza lettura, avendo Palazzo Madama introdotto modifiche a quello licenziato da Montecitorio in prima lettura. Si tratta di uno dei pochi provvedimenti di iniziativa parlamentare di questa legislatura. 

Il ddisegno di legge, tra le altre misure, istituisce il marchio “Biologico italiano” di cui potranno fregiarsi “i prodotti biologici ottenuti da materia prima italiana”. La principale modifica introdotta da Palazzo Madama è stato un articolo aggiuntivo, contenente una delega al governo per emanare entro 18 mesi uno o più decreti legislativi per “procedere a una revisione della normativa in materia di armonizzazione e razionalizzazione sui controlli per la produzione agricola e agroalimentare biologica”. Questi decreti legislativi dovranno “provvedere a migliorare le garanzie di terzietà dei soggetti autorizzati al controllo, eventualmente anche attraverso una ridefinizione delle deleghe al controllo concesse dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, e a rivedere l’impianto del sistema sanzionatorio connesso”.

Roberto Zanoni, presidente di AssoBio esprime “ viva soddisfazione per l’approvazione definitiva del disegno di legge sul biologico – afferma – e siamo soprattutto gratificati dal fatto che tutti i partiti abbiano mostrato grande compattezza votando favorevolmente in modo bipartisan. Questo significa che anche il mondo politico ha compreso l’importanza della proposta della Commissione Europea e il valore di un comparto che rappresenta uno dei fiori all’occhiello del settore agricolo italiano. Con il 15,8% dei terreni coltivati biologicamente, l’Italia si classifica prima nazione europea per esportazioni e seconda al mondo. I consumatori preferiscono i prodotti biologici perché ottenuti preservando la salute del suolo e dell’ambiente. Adesso dobbiamo lavorare per far crescere i consumi che in Italia sono ancora limitati se confrontati con quelli francesi o tedeschi, con una spesa pro capite di poco superiore a 60 €. A tal proposito, è importante investire in informazione e comunicazione, a partire dalle Scuole dell’obbligo, fino all’Università e al mondo della Ricerca”.
Per Carlo Triarico, presidente dell’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica “L’agricoltura biodinamica è un modello sostenibile e redditizio: se era già un dato di fatto, ora è anche riconosciuto per legge. Ai senatori che hanno approvato all’unanimità la legge sul biologico va il plauso di aver riconosciuto i meriti storici e produttivi anche del metodo biodinamico, un vero asset per supportare la transizione ecologica dell’Italia nel contesto Ue del Green Deal UE a condizione di istituire corsi di laurea e progetti di ricerca in biodinamica”.

 

 

Condividi