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Accordo sulle importazioni di carni bovine tra UE ed USA

La Commissione europea in con gli Stati membri ha condiviso l’esito positivo dei negoziati per riesaminare il funzionamento di un contingente esistente per l’importazione di carne bovina nell’UE. La Commissione ha così dato l’ok a triplicare la quota di carne bovina senza ormoni importata dagli Stati Uniti. L’intesa raggiunta con Washington dovrebbe contribuire a bloccare i dazi minacciati dal presidente Usa, Donald Trump, su una serie di prodotti agroalimentari made in Ue.
Un accordo che trova forti resistenze, soprattutto tra i produttori di carne francesi, ma anche tra quelli italiani. Per ovviare alle proteste degli allevatori Ue, la Commissione ha deciso di lasciare invariata la quota di tonnellate importate dall’estero, ossia 45mila per un periodo di sette anni. A oggi, gli Usa detengono il 30% di questa quota, mentre il resto è in mano soprattutto a Australia, Uruguay e Argentina. Il presidente Trump, che ha nel comparto agroalimentare uno dei punti forti del suo elettorato, ha chiesto più garanzie all’Ue che si è impegnata ad assicurare ai produttori di carne Usa almeno 35mila tonnellate, riducendo l’import da altri Paesi.  Per il commissario Ue all’Agricoltura Phil Hogan: “con l’esito positivo dei negoziati, la Commissione ha affrontato una questione molto importante con un rilevante partner commerciale con cui siamo impegnati in negoziati commerciali più ampi. Con questo passo, l’Unione europea ribadisce la sua impegno a realizzare una nuova fase nella relazione con gli Stati Uniti, in linea con l’accordo raggiunto tra i presidenti Juncker e Trump nel luglio 2018. Desidero inoltre ribadire che l’accordo non cambierà il volume generale, la qualità o la sicurezza del carne bovina importata nell’UE, che rimarrà conforme agli alti standard europei“.

   

 

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