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Sequestri e arresti per falso vino doc e carni suine cinesi

Avrebbero spacciato per Doc e Igt vini di qualità inferiore, prodotti con uve non certificate come biologiche o addizionati con aromi o anidride carbonica. Cinque persone sono state arrestate. Perquisizioni in Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna e Trentino Alto Adige.
I provvedimenti emessi dalla Procura di Pavia riguardano titolari di aziende vinicole e cantine sociali, ritenuti responsabili a vario titolo e in concorso tra loro di associazione a delinquere finalizzata alla frode in commercio e contraffazione di indicazioni geografiche o denominazione di origine di prodotti alimentari. 
Al centro dell’indagine figurano in particolare i vertici di una cantina dell’Oltrepò Pavese, che, secondo l’accusa, con la complicità di enologi di fiducia avrebbero messo in commercio vino contraffatto per quantità, qualità e origine attraverso un sofisticato sistema di alterazione. .Gli arresti sono avvenuti nel corso di un’operazione dei Carabinieri (con il supporto della Guardia di Finanza) nell’Oltrepò Pavese e in altre regioni.

La guardia di Finanza di Padova ha invece sequestrato 10 tonnellate di carni suine provenienti dalla Cina, introdotte nell’Unione europea in violazione delle norme e potenzialmente contaminate dalla peste suina. I sanitari dell’Ulss 6 Euganea hanno ritenuto il prodotto potenzialmente molto pericoloso, tanto da non voler procedere a un’analisi della carne decidendo il suo immediato incenerimento. Il blitz della Compagnia della Guardia di Finanza di Padova è scattato nella notte in un magazzino all’ingrosso di generi alimentari dove si stavano scaricando da un camion proveniente dall’Olanda (la derrata era sbarcata a Rotterdam) 9.420 kg di carne suina di origine cinese importati nell’Unione Europea in violazione delle norme doganali e sanitarie. Posta sotto sequestro anche l’attività commerciale per gravi e reiterate irregolarità.
   

 

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