Peronospora. Lollobrigida: via libera a interventi compensativi, al lavoro su fondo emergenze per integrare risorse
“Via libera agli interventi compensativi per aiutare le aziende vinicole nelle aree colpite dalla peronospora nel corso della campagna 2023. Il Governo Meloni è in prima linea per sostenere il settore vitivinicolo.
Con la pubblicazione del decreto in Gazzetta, come avevo anticipato lo scorso gennaio alle associazioni agricole e vitivinicole abruzzesi, nell’incontro promosso al Masaf dal Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, attraverso le declaratorie in corso di pubblicazione le imprese colpite potranno ora accedere ai contributi per la ripresa economica e produttiva, compresa la riduzione dei contributi Inps e la proroga delle rate dei mutui.
Diamo risposte concrete e rafforziamo le filiere italiane danneggiate da questa malattia in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Lazio, Molise, Campania, Puglia, Toscana, Sicilia, Umbria e Marche”, così il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida. “Nelle prossime settimane l’Agea comincerà a raccogliere le domande delle aziende agricole colpite. Lavoreremo, inoltre, sul fondo per le emergenze in agricoltura per integrare queste risorse e sostenere la filiera del vino, fondamentale per la nostra economia e la nostra cultura”, ha concluso il ministro.
“In attesa delle declaratorie attestanti l’eccezionalità delle infezioni di peronospora, che a quanto si apprende sono in corso di pubblicazione, ringraziamo il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste per la tempestività con cui si è attivato a seguito della grave emergenza che ha colpito il comparto vitivinicolo, il quale come noto rappresenta una delle punte di diamante dell’agroalimentare nazionale”. Lo sottolinea il presidente della Copagri Tommaso Battista a proposito dell’entrata in vigore del decreto Masaf con cui vengono concessi gli interventi compensativi previsti dal cosiddetto “DL asset” per le aree colpite da infezione da plasmopara viticola.
“Grazie a questo fondamentale intervento, col quale viene messo in campo un primo stanziamento di 7 milioni di euro, le migliaia di imprese colpite, oltre all’indennizzo dei danni causati dall’infezione, potranno ottenere la riduzione dei contributi previdenziali e la proroga delle rate dei mutui”, evidenzia il presidente, ricordando che “il settore vitivinicolo, alla fine del 2023, ha dovuto fare i conti con contrazioni produttive significative, con flessioni che su base annua hanno sfiorato il 20% nel centro e il 30% nel sud del Paese”.
“Parliamo di una grave crisi fitopatica – rimarca Battista – che non ha risparmiato praticamente nessuna regione, dal Settentrione al Meridione del Paese, aree dove in molti casi le forti e continue piogge, oltre a contribuire a creare le condizioni favorevoli all’insorgere delle malattie della vite, hanno impedito l’ingresso in vigna per effettuare i trattamenti o vanificato gli effetti delle operazioni già effettuate”.
“Nel ribadire l’importanza di continuare a puntare sulle tante possibilità offerte dalla ricerca e dall’innovazione applicate all’agricoltura, a partire dalle Tecniche di Evoluzione Assistita-TEA, fondamentali per ottenere produzioni vegetali in grado di meglio rispondere alla scarsità idrica e agli stress ambientali e biotici, riteniamo importante organizzare celermente un incontro tecnico per chiarire alcuni aspetti inerenti all’applicazione del decreto, a partire da questioni quali, ad esempio, le produzioni assicurate e i confini di compatibilità e cumulabilità dell’aiuto con altri aiuti concedibili”.