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Memorandum d’intesa tra A.I.A. e Repubblica dell’Uganda

Memorandum d’intesa tra A.I.A. e Repubblica dell’Uganda

Il miglioramento del bestiame da carne e da latte ed il benessere animale, la conservazione della biodiversità, tecniche avanzate d’allevamento di agricoltura sostenibile, inseminazione artificiale, allevamento e selezione genetica, creazione di reti cooperative di servizi zootecnici, raccolta e gestione dati, assistenza nella creazione di una banca del seme, collaborazione nella preparazione di un programma nazionale di formazione di esperti nel settore zootecnico. Questi gli obiettivi del Memorandum d’intesa firmato dal presidente dell’Associazione Italiana Allevatori-A.I.A., Roberto Nocentini, ed il rappresentante della Repubblica dell’Uganda, il vicepremier Moses Alì. Un documento comune che conferma la collaborazione già avviata con un analogo accordo varato nel 2015, di durata quinquennale, per il rafforzamento della produzione agrozootecnica e della genetica animale nel Paese dell’Africa centrorientale.
 “Abbiamo riscontrato, in questi ultimi mesi – afferma il presidente A.I.A., Roberto Nocentini – l’interesse dei rappresentanti ugandesi verso la creazione nel proprio Paese di centri nazionali per la genetica animale, per migliorare la produzione di carni di quasi tutte le specie allevate e di latte. L’Uganda è un grande Paese e si è rivolto all’Italia, in particolare al nostro Sistema Allevatori, per implementare le conoscenze al fine di definire ed applicare adeguati schemi selettivi adatti a far elevare il livello di salute e la produttività degli animali allevati. L’Associazione Italiana Allevatori, inoltre, potrà contribuire come partner  tecnico al progetto di creazione di una banca del seme in Uganda”.
Di durata quinquennale la collaborazione tra A.I.A. e Repubblica d’Uganda è estesa, principalmente, al settore della produzione di carne bovina e di prodotti d’origine animale.
“La preferenza da parte dei responsabili ugandesi per A.I.A. e per il Sistema Allevatori italiano – aggiunge il direttore generale Roberto Maddé – in questa partnership che si aggiunge ad altri importanti progetti in atto con soggetti esteri, cito tra tutti il più recente, quello con l’Uzbekistan, è la testimonianza dell’autorevolezza ed affidabilità del nostro sistema zootecnico. I prossimi mesi saranno importanti per l’avvio di tutte le procedure connesse al progetto, che ha dei notevoli risvolti sia sotto il profilo occupazionale che tecnico, riconoscendo il know how  del Sistema Allevatori italiano quale punto di riferimento per la costruzione, anche in Paesi lontani e profondamente diversi per caratteristiche e obiettivi, di una zootecnia sostenibile e tecnicamente all’avanguardia”.
Per quanto riguarda il settore del seme, è prevista  una apposita Società in collaborazione con Inseme S.p.a.

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