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Mais, tensioni sui prezzi e superfici in aumento

I dati USDA mostrano che attualmente il mais è il cereale più prodotto sulla Terra con una produzione complessiva del 2020 che ammonta a 1,1 miliardi  di tonnellate di cui appena 6,1 milioni/tons in Italia (0,6% del totale) , un decimo di quella europea.  

L’Italia è fortemente dipendente dalle importazioni di mais: compriamo all’estero il 50% delle quantità che ci necessitano, a causa della progressiva caduta della produzione nazionale e delle superfici investite da 1 milione a 600.000 ettari.

La forte richiesta sui mercati internazionali ha innescato tensioni sui prezzi , a causa del calo dell’offerta mondiale e il boom di acquisti della Cina. Solo il mais da un anno all’altro (gennaio 2020- 2021) è cresciuto del 42,3%.

L’annata maidicola italiana 2020 si è contraddistinta infatti per un’ottima produttività, che ha registrato il massimo storico di 112,3 quintali/ettaro, ed una buona qualità dei raccolti, con una ridotta presenza di micotossine sulla granella.

“L’innovazione vegetale che offrono le società sementiere ha consentito di migliorare stabilmente la produttività del mais. Annate con andamenti metereologici favorevoli, come il 2020, esprimono al meglio le potenzialità delle sementi offerte sul mercato”, afferma Vittorio Venturoli, presidente dell’azienda RV Venturoli.  

“La nostra azienda, impegnata nella commercializzazione di sementi di mais da circa mezzo secolo, sta attraversando un importante rinnovamento della gamma degli ibridi di mais in catalogo con nuovi materiali che hanno dimostrato caratteri produttivi e soprattutto qualitativi molto interessanti”, aggiunge Venturoli.

Gli ibridi RV Venturoli spaziano dal precocissimo Kurt (Fao 250), mais vitreo indicato per farine alimentari di pregio, fino a Spartaco (Fao 700), grande produttore di insilato dall’accentuato “stay green”.  Tra gli estremi si inseriscono ibridi di recente iscrizione e una serie di novità su cui RV Venturoli ha deciso di puntare fortemente dopo anni di sperimentazione: Cupido, Urano, Ovidio, Tritone.

I nuovi ibridi entrati in catalogo si caratterizzano per caratteristiche agronomiche e qualitative particolarmente apprezzate dagli agricoltori: stabilità produttiva negli anni, sanità fisiologica della pianta e la possibilità di inserirsi nelle filiere agro-alimentari nazionali in virtù della qualità delle granelle e dei trinciati.

Gli ibridi inseriti in catalogo si differenziano inoltre per l’elevato peso ettolitrico della granella e per il contenuto di beta-carotene, superiore rispetto agli ibridi più presenti sul mercato italiano. Queste caratteristiche consentono agli ibridi RV Venturoli l’opportunità di essere valorizzati nelle lavorazioni agro-alimentari ed agro-industriali.

Tra i materiali recentemente inseriti in catalogo da RV Venturoli, e che si sta affermando per merito dei caratteri qualitativi,  si evidenzia Attila, un ibrido di mais a triplice attitudine (granella, pastone, insilato), particolarmente ideale per la produzione di pastone da inserire nella dieta suinicola, in virtù di un basso contenuto di acido linoleico, un acido grasso polinsaturo che peggiora la qualità tecnologica del grasso del prosciutto.

 

 

  • RV-Venturoli

 

RV-Venturoli è una società sementiera bolognese leader di mercato nei frumenti ibridi, nella soia e nei cereali come sorgo, frumenti e mais. Una azienda di successo su basi famigliari fin dal 1932 quando Luigi Venturoli decise di iniziare la produzione e commercializzazione di sementi di cereali. L’azienda fin dall’inizio si impegnò per elevare la qualità dei prodotti ai massimi livelli, tanto che nella tenuta di San Rossore, di proprietà del Re d’Italia, veniva coltivato il frumento Venturoli. Oltre 40 anni fa l’azienda iniziò una storica collaborazione con la ditta francese Semences de Provence lanciando in Italia la coltura del sorgo da granella di  cui tuttora è leader di mercato. Nel 2006  Rv-Venturoli  fu protagonista di una rivoluzione nel mondo sementiero italiano col lancio – in collaborazione col gruppo tedesco Saaten Union – dei frumenti teneri ibridi , una grande innovazione tecnologica che garantisce più produttività, più sanità, più stabilità produttiva e più rusticità alle piante. Oggi circa 1500 imprese agricole del Nord, Centro e Sud Italia seminano con successo i frumenti ibridi Venturoli su una superficie complessiva di oltre 10.000 ettari in continua ascesa. La società – sede a Pianoro alle porte di Bologna- è diretta da Vittorio Venturoli e dalla moglie Reinhild End.

 

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