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L’economia del vino nelle province di Asti e Alessandria

 

 

La Douja d’Or, evento che promuove e celebra le eccellenze vinicole del territorio, è anche occasione per fare il punto sull’economia del vino, risorsa importante per le province di Asti e Alessandria.

In una contingenza che vede i prezzi del vino all’ingrosso in calo per il diminuito potere di acquisto delle famiglie e di conseguenza la riduzione di acquisto di vino presso la grande distribuzione, l’export, come trend triennale consolidato, registra una costante ascesa.

Le aziende del vino[1]

La tabella sotto – fonte: Anagrafe Agricola del Piemonte – indica le aziende e le superfici vitate (uva da vino) in Piemonte: Asti e Alessandria, sia come numero di aziende che come estensione di superfici vitate, si collocano rispettivamente in seconda e terza posizione (Cuneo è in prima posizione). L’accorpamento dei territori di Asti e Alessandria, quali oggetto di competenza e attività della nuova Camera di Commercio di Alessandria-Asti, pone il territorio allargato primo in classifica, con quasi 26.000 ettari di superficie vitata.

Anno 2022
  Aziende (n.) Superficie vitata (ha)
Provincia Destinazione produttiva 2.491 11.036,54
ALESSANDRIA Uva da vino
ASTI Uva da vino 3.493 14.651,65
BIELLA Uva da vino 227 251,76
CUNEO Uva da vino 4.303 16.440,81
NOVARA Uva da vino 197 498,46
TORINO Uva da vino 1.277 930,95
VERBANO-CUSIO-OSSOLA Uva da vino 48 16,87
VERCELLI Uva da vino 108 161,46
totali[2]   12.144 43.988,51
Elaborazione ufficio studi cciaa AL-AT su dati Anagrafe Agricola del Piemonte[3]

In Asti, la Barbera è in testa per numero di aziende: 2.646, seguita da Moscato Bianco (1.803), Cortese (840), Chardonnay (704); per estensione di superfici vitate la classifica vede immutate le prime due posizioni: Barbera (5.706 ettari) e Moscato Bianco (4.401 ettari); al terzo posto abbiamo lo Chardonnay con 589 ettari e al quarto il Cortese con 463 ettari.

In provincia di Alessandria, Barbera, Cortese e Dolcetto sono ai primi tre posti per numero di aziende: la Barbera conta 1.787 aziende[4], il Cortese 1.045 aziende, il Dolcetto 1.043; per estensione di superficie vitata la Barbera rimane sempre in testa (3.064 ettari), il Cortese mantiene la seconda posizione con 2.264 ettari, e il Dolcetto – a parità di aziende con il Cortese – con la metà di superficie vitata del Cortese si piazza al quarto posto: 1.225 ettari. Il Moscato Bianco, infatti, che conta 616 aziende, ha una superficie vitata che lo colloca al terzo posto: 1.711 ettari.

Le donne del vino

Sono 1.210 le aziende femminili nel mondo del vino Astigiano e Alessandrino, con una prevalenza di Asti (720; in Alessandria 490). Si tratta soprattutto di imprese individuali (il 95%).

 

I giovani del vino

I giovani imprenditori del vino sono 226: 133 ad Asti e 93 ad Alessandria. Si tratta soprattutto di imprese individuali (l’88%).

Le imprese straniere del vino

Si tratta di 140 imprese, 100 ad Asti e 40 ad Alessandria. Anche per le imprese straniere del vino la prevalenza va alle imprese individuali: 74%.

 

 

L’export di vino

Nel 2022 (dati ISTAT provvisori) il valore delle esportazioni del territorio di Alessandria e di Asti è di 10,5 miliardi di euro, a fronte di importazioni per 6,3 miliardi di euro: il saldo della bilancia commerciale risulta pertanto positivo, per 4,2 miliardi di euro.

Il confronto 2022/2020 registra una crescita di +39,5%, per un valore di + 3 miliardi di euro.

L’export della provincia di Asti vede in testa le parti per autoveicoli (810 milioni di euro), le macchine di impiego generale (550 milioni di euro) e le bevande (535 milioni di euro, dove è incluso il vino).

I principali Paesi di destinazione dell’export di bevande astigiane sono:

  • Gli Stati Uniti, con un valore export di 110 milioni di euro, in lieve calo rispetto al 2021 (121 milioni di euro); nel 2020 l’export vale 108 milioni di euro
  • La Germania, 59 milioni di euro, in leggero calo rispetto al 2021 (56 milioni di euro) e al 2020 (50 milioni di euro)
  • Francia: 33 milioni di euro; 27 milioni nel 2021 e 28 milioni nel 2020
  • Russia: 30 milioni di euro; l’export verso la Russia è cresciuto con decisione nel triennio: 14 milioni nel 2020 e 18 nel 2021

Le principali esportazioni, per Alessandria, sono la gioielleria (1,7 miliardi di euro), i prodotti chimici di base (840 milioni di euro) e le materie plastiche (440 milioni di euro); l’esportazione di bevande (dove è incluso il vino) si colloca al settimo posto dei prodotti esportati, per un valore di 291 milioni di euro. I principali Paesi di esportazione delle bevande sono:

  • La Germania, con una quota export di 74 milioni di euro, in salita rispetto al 2020 (61 milioni) e al 2021 (65 milioni)
  • Gli Stati Uniti: 29 milioni di euro, in brusco calo rispetto al 2021 (88 milioni di euro) e al 2020 (53 milioni di euro)
  • L’Austria: 14 milioni di euro, in netto calo rispetto al 2021 (7 milioni) e al 2020 (5 milioni)
  • La Francia: 14 milioni di euro, in ascesa rispetto al 2021 (13 milioni) e al 2020 (11 milioni)

Stati Uniti, Germania e Francia sono quindi i principali mercati di destinazione delle bevande del territorio di Asti e Alessandria, con Asti a guidare il flusso.

 

 

[1] Report a cura dell’ufficio analisi economica della Camera di Commercio di Alessandria-Asti (0131 313 350, alain.bocchio@aa.camcom.it); scritto a settembre 2023.

[2] V. nota 3 sul conteggio del numero di aziende.

[3] NOTA IMPORTANTE: l’Anagrafe Agricola del Piemonte – fonte dei dati qui illustrati – raccoglie i dati anagrafici e strutturali dei soggetti (aziende agricole, imprese di trasformazione, cooperative, consorzi, persone fisiche, ecc.)  che avviano o hanno avviato presso la PA piemontese procedimenti amministrativi in materia di agricoltura e sviluppo rurale. Tali soggetti, sebbene non siano l’intero universo delle aziende agricole del Piemonte, rappresentano buona parte delle aziende agricole attive sul territorio e costituiscono la fonte principale di dati sulla combinazione aziende/superficie vitata. Occorre quindi tenere presente, riguardo il numero di aziende indicato, che le stesse possono coltivare più vitigni, e per questo possono risultare conteggiate più volte nel Datawarehouse dell’Anagrafe regionale. Le aziende produttrici di vino effettive, invece, sono 4.586 nelle due province (2.820 ad Asti, 1.766 ad Alessandria, dati al 30 giugno 2023). Le 4.586 aziende produttrici di vino costituiscono il 35% delle aziende del settore agricolo (13.102) e il 7% del totale imprese di Alessandria-Asti (64.513).

[4] V. nota 3 sul conteggio del numero di aziende.

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