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Le Vigne Urbane: il territorio in una nuova declinazione

In occasione di Vendemmia a Torino si è svolto a a Piano35 del Grattacielo San Paolo Il convegno “le Vigne Urbane: il territorio in una nuova declinazione” organizzato da Urban Vineyards Association, associazione internazionale che riunisce le vigne urbane d’Europa. Un’associazione fatta da persone che hanno deciso di dare valore e peso alla cultura, che riescono a trasformare difficoltà in opportunità – ha affermato il presidente Luca Balbiano –  L’associazione mette a fattore comune esperienze e conoscenze che valicano confini territoriali. Noi pensiamo che il vigneto urbano possa essere una chiave di lettura nuova per scoprire una città e il territorio che la circonda”.

Al convegno hanno partecipato Vigna della Regina  di Torino, Clos Montmartre di Parigi, Senarum Vinea di Siena e Laguna nel bicchiere  di Venezia, ed i tre nuovi vigneti urbani Vigna di Leonardo di Milano, Vigna del Gallo, a Palermo e San Francesco della Vigna sulla laguna veneziana.
La Urban Vineyards Association (U.V.A.) nasce con l’intento di tutelare il patrimonio rurale, storico e paesaggistico rappresentato dalle vigne urbane e di valorizzarlo sotto il profilo culturale e turistico, rendendolo produttivo per la collettività e per il futuro nel rispetto dell’ambiente, attraverso politiche vitivinicole e sociali di integrazione e sostenibilità. Vigna non è solo dolce paesaggio collinare. Vigna può essere anche città: il verde inaspettato nella giungla di cemento, un verde di tradizione e terra, che trasforma i confini della città in orizzonti nella città. Queste sono le vigne urbane, coltivazioni uniche all’interno di un’area metropolitana.
Il nostro sarà un lavoro complesso e difficile, –  ricorda Balbiano – ma siamo consapevoli che nessuno meglio dei vignaioli conosce profondamente il valore della programmazione, della tenacia e della paziente perseveranza, perché i migliori frutti della vite, e a volte della vita, arrivano dopo tanti anni di duro lavoro”.
Ogni responsabile di un vigneto urbano presente ha descritto le peculiarità dei propri vigneti urbani, raccontandone la storia, le caratteristiche dei vitigni impiantati, la particolare posizione, gli obiettivi.
Per la Vigna del Gallo dell’Orto Botanico di Palermo e della Doc Sicilia vini neo aderente all’Associazione “La scelta di aderire all’Urban Vineyards Association” spiega il Presidente del Consorzio di tutela vini Doc Sicilia, Antonio Rallo, “è un passo naturale nel percorso della Doc Sicilia che punta alla salvaguardia del grande patrimonio viticolo dell’isola anche attraverso la valorizzazione e la protezione dei vitigni autoctoni e reliquia. Il progetto della Vigna del Gallo dell’Orto botanico è una delle testimonianze concrete dell’impegno della Doc Sicilia per la tutela della biodiversità della nostra terra e per la ricerca costante della massima sostenibilità per ogni attività della filiera del vino”.
Dice Luca Balbiano, Presidente di UVA: “Avere Vigna del Gallo nella U.V.A. è un traguardo davvero importante per tutta l’Associazione. L’opera di recupero di vitigni autoctoni quasi estinti portata avanti all’interno del’Università ha un valore inestimabile. Per il futuro, l’aiuto di Palermo e della Doc Sicilia sarà fondamentale per i progetti in cantiere.”
“La Vigna del Gallo è un autentico microcosmo che accoglie una parte significativa della biodiversità ampelografica della Sicilia” spiega Rosario Schicchi, direttore dell’Orto Botanico. “Si tratta di una superficie di circa 200 metri quadri, di notevole valenza storica, scientifica e divulgativa, in grado di fornire una visione simbolica del cosiddetto Vigneto Sicilia”.

 

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