Economia

Intesa Sanpaolo: monitor dei distretti agroalimentari italiani al 30 settembre 2022

E’ stato pubblicato il Monitor dei distretti agro-alimentari italiani al 30 settembre 2022, curato dalla Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo.

Le esportazioni complessive dei distretti agro-alimentari italiani sono aumentate del 14,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente arrivando a sfiorare i 19 miliardi di euro e confermando il trend di crescita del totale delle esportazioni agro-alimentari nazionali (+16,7% nei primi nove mesi del 2022) di cui i distretti rappresentano il 44% in termini di valori esportati. Trainante il comparto delle industrie alimentari e delle bevande, cresciuto del 19% nel periodo a fronte di un indice dei prezzi sui mercati esteri che, nello stesso periodo, ha registrato una crescita del 10,5%.

La prima filiera per valori esportati è quella dei distretti del vino con oltre 4,9 miliardi di euro nei primi nove mesi del 2022 (+11,7%), e un incremento di 515 milioni rispetto allo stesso periodo del 2021. Il maggior contributo viene dal distretto del Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene (+28,1%), secondo per contributo il distretto dei Vini dei colli fiorentini e senesi (+15,1%). Ottimi risultati per il distretto dei Vini di Langhe, Roero e Monferrato (+5,6) ed anche per i Vini del veronese (+9,8%).

Segue per valori esportati la filiera della pasta e dolci, che ha superato i 3 miliardi di euro in valori correnti nel periodo gennaio-settembre 2022 (+21,6%). Un risultato che, alla luce della dinamica inflazionistica, ha visto nell’industria della pasta e dei dolci italiana l’indice dei prezzi sui mercati esteri registrare un incremento del 17,2% nei primi nove mesi del 2022 risentendo anche degli incrementi del costo dell’energia, delle materie prime e dei concimi, con effetti da imputare anche alla siccità che ha inciso sulla produzione cerealicola nazionale. Tutti i distretti hanno registrato incrementi delle esportazioni a due cifre nei primi nove mesi del 2022 tra cui si distinguono i comparti pasta e dolci dell’Alimentare di Parma (+20,9%), dell’Alimentare napoletano (+53%) oltre che dei Dolci di Alba e Cuneo (+10,2%).

La filiera dei distretti agricoli mantiene segno positivo seppur rallentando la crescita rispetto al primo semestre (+2,2% nei primi nove mesi del 2022) con maggior contributo del distretto dell’Ortofrutta del Barese (+42,5%), a cui segue il distretto dell’Agricoltura della Piana del Sele (+11,5%), in flessione il distretto della Nocciola e frutta piemontese e quello delle Mele del Trentino. Flessioni nell’ortofrutticolo dovute sia agli aumenti dei costi di produzione che al calo delle rese dei raccolti a causa dalla siccità della prima parte dell’ anno.

Crescite diffuse per i distretti delle conserve che nel complesso segnano un +24% nei primi nove mesi del 2022 tra cui spicca come principale distretto della filiera quello delle Conserve di Nocera (+24,5%).

Buoni risultati anche per la filiera delle carni e dei salumi, che nel complesso cresce dell’8,1% nei primi nove mesi del 2022, con un progresso di 136 milioni. Di questi, ben 109 sono realizzati dal distretto dei Salumi del modenese (+20,9%). Lieve arretramento per le Carni di Verona e per il Prosciutto di San Daniele dopo i successi registrati nel 2021.

Tra i distretti del lattiero-caseario, in calo il Lattiero-caseario di Reggio Emilia (-30,3%), in crescita dell’11,3% il Lattiero-caseario Parmense, e del +20,7% il Lattiero-caseario della Lombardia sud-orientale. Notevole incremento per la Mozzarella di bufala campana (+28,3%); in recupero il Lattiero-caseario sardo (+0,1%).

Forte accelerazione per la filiera dell’olio (+31,4%) con il distretto dell’Olio toscano che registra un +29,4% e l’Olio umbro +36,1%, oltre al comparto olio del distretto dell’Olio e pasta del barese che segna un +35,4%. Nel complesso l’olio è uno dei prodotti alimentari dove si sono registrati i maggiori incrementi di prezzo.

I due distretti del riso realizzano insieme oltre 100 milioni in più rispetto ai primi nove mesi del 2021 (+26,8%) con il Riso di Vercelli in crescita del 18,2% e il Riso di Pavia del +37,2%. Timori sulla tenuta a causa del forte calo della raccolta indotto dalla siccità.

I distretti del caffè continuano la loro corsa sui mercati esteri: in progressiva ascesa il Caffè di Trieste (+20,8%), il Caffè e confetterie del napoletano (+18,2%) e il Caffè, confetterie e cioccolato torinese (+23%).
Consolida i progressi anche il distretto dell’Ittico del Polesine e del Veneziano (+6,8% nei primi mesi del 2022), lasciandosi alle spalle la crisi pandemica.

Per quanto riguarda i mercati di destinazione, anche nel periodo gennaio-settembre 2022 la Germania si conferma il primo acquirente per i distretti agro-alimentari, con un totale di 3,4 miliardi (+8,6%) seguono gli Stati Uniti, con oltre 2,4 miliardi di euro, e terza destinazione la Francia con circa 2,1 miliardi. Dopo il calo del 2021, riprendono a crescere anche le vendite sul mercato britannico (+15,1%). L’export verso le economie emergenti raggiunge la soglia del 20% sul totale delle esportazioni distrettuali agro-alimentari nonostante i cali verso Cina (-28,6%) e Russia (-20,2%).

Intesa Sanpaolo

Intesa Sanpaolo è una Wealth Management & Protection Company, nonché la principale Banca in Italia e una delle più solide e profittevoli banche europee. Come Bancassicurazione, offre servizi bancari commerciali, di corporate investment banking, private banking, gestione del risparmio, asset management e assicurativi. Il Gruppo Intesa Sanpaolo conta circa 13,5 milioni di clienti in Italia, serviti attraverso i suoi canali digitali e tradizionali, e 7,1 milioni di clienti all’estero, dove è presente con banche controllate operanti nel commercial banking in 12 Paesi in Europa centro-orientale, Medio Oriente e Nord Africa, oltre che con una rete internazionale specializzata nel supporto alla clientela corporate in 25 Paesi. Intesa Sanpaolo è riconosciuta come una delle banche più sostenibili al mondo ed è impegnata a diventare un modello di riferimento in termini di sostenibilità e responsabilità sociale, ambientale e culturale. Il Piano di Impresa 2022-2025 prevede €25 miliardi in social lending e €500 milioni di investimenti e donazioni per far fronte ai bisogni sociali; nel Piano la banca rinnova inoltre l’impegno Net-Zero e il focus sul clima, riducendo le emissioni proprie e supportando la transizione energetica ed ecologica dei clienti con circa €90 miliardi in nuovi crediti. Il Gruppo è inoltre fortemente impegnato in attività culturali in Italia e all’estero, con l’obiettivo di difendere, valorizzare e condividere il patrimonio storico-artistico del Paese, anche grazie alle esposizioni permanenti e temporanee ospitate presso le Gallerie d’Italia, i musei di Intesa Sanpaolo presenti a Milano, Napoli, Vicenza e, prossimamente, Torino.

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