Zootecnia

Indici Crefis di redditività dei suini

 

In agosto, la redditività degli allevatori italiani di suini è tornata a crescere rispetto al mese precedente, con una variazione del +6,4% rispetto a luglio. Questo aumento è da imputarsi principalmente alla crescita delle quotazioni dei suini da macello pesanti italiani. Nono- stante questa crescita, l’attuale livello di redditività resta inferiore del -14,7% ri- spetto allo scorso anno.

In agosto, a causa dell’aumento dei prezzi dei suini da macello, la redditività della macellazione è diminuita del -1,6% rispetto al mese precedente. Tale valore resta inferiore anche se paragonato con quello di agosto 2020: -5,2%.

Nell’ultimo mese la redditività degli stagionatori di prosciutti DOP e quella degli stagionatori di prosciutti destinati al circuito non tutelato è tornata a diminuire rispetto al mese precedente. Tale andamento è dovuto al rialzo dei prezzi delle cosce fresche avvenuto ad inizio stagionatura.

Per gli stagionatori di prosciutti Dop le variazioni congiunturali sono state del – 0,8% per i prosciutti leggeri e del -3,3% per quelli pesanti. Restano positive le variazioni tendenziali: +42,9% e +26,4% rispettivamente per le due tipologie di peso.

In calo anche la reddittività degli stagionatori di prosciutti destinati a produzioni non tipiche, con variazioni congiunturali del -1,6% sia per i prosciutti leggeri che per quelli pesanti. Resta positivo il confronto tendenziale: +13,9% e +20,2% rispettivamente per le due tipologie di peso.

Il differenziale di redditività tra le produzioni DOP e quelle non tipiche resta a favore delle DOP: +39,1% per i prosciutti leggeri e +27,1% per i pesanti. L’ulteriore calo di prezzo dei suini da macello statunitensi (-8,5% su base mensile), non ha consentito di sfruttare il calo delle quotazioni delle materie prime utilizzate per la loro alimentazione, portando così ad una ulteriore diminuzione della redditività degli allevatori statunitensi scesa del – 8,0% rispetto a luglio. Nonostante questa battuta d’arresto, il confronto tendenziale resta ampiamente positivo (+55,2%), grazie al fatto che nel periodo aprile- agosto 2020 si era verificato un crollo delle quotazioni dei suini che erano scese sotto il livello di 1 euro/kg, trascinando di conseguenza verso il basso la reddittività degli allevatori.
•In luglio (ultimo mese disponibile) la redditività degli allevatori europei è diminuita del -7,9% rispetto al mese pre- cedente e del -33,7% se confrontato con lo stesso periodo dello scorso anno. A differenza dei mesi precedenti, dove il principale responsabile di tale calo erano i costi delle materie prime, in agosto è soprattutto il calo di prezzo dei suini da macello ad aver portato verso il basso la redditività degli allevatori europei. Dal mese di gennaio 2021 l’indice Crefis di redditività degli allevatori europei è stato ricalcolato utilizzando i prezzi del mais forniti dalle dashboard mensili della Commissione, dato che la precedente fonte non risulta aggiornata.

 

 

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