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Celebrazione della Giornata internazionale delle donne rurali

Mentre celebriamo la Giornata internazionale delle donne rurali il 15 ottobre, è essenziale riconoscere il ruolo fondamentale che le donne contadine e le donne rurali svolgono nel plasmare i nostri sistemi alimentari, garantire la sicurezza alimentare e guidare lo sviluppo economico nelle aree rurali europee. Quest’anno, Copa e Cogeca sono orgogliose di partecipare ancora una volta alla campagna Inspirers, che sottolinea il ruolo cruciale delle donne nell’agricoltura.

La campagna mira a sensibilizzare sui vari contributi delle donne nel settore agricolo e a incoraggiare una maggiore partecipazione delle donne in tutto il settore.

Francesca Gironi, presidente del Comitato femminile di Copa e Cogeca, ha affermato: “Cogliamo questa opportunità per celebrare la Giornata internazionale delle donne rurali per sottolineare che il loro potenziale rimane poco riconosciuto. Dobbiamo continuare a lavorare per garantire pari opportunità alle donne in tutti i settori dell’agricoltura. Vorrei vedere più donne coinvolte nel nostro settore ed è tempo di abbattere le barriere e dare alle donne gli strumenti per assumere ruoli di leadership in agricoltura, innovazione e definizione delle politiche”. Come parte della celebrazione, Copa e Cogeca, in collaborazione con Corteva Agriscience, pubblicheranno video con donne ispiratrici in agricoltura, dalle agricoltrici alle consulenti alle ricercatrici. Segui e unisciti alla conversazione pubblicando sul tuo ruolo utilizzando l’hashtag #Inspirers.

Inoltre, Copa e Cogeca sono liete di essere coinvolte in due progetti che supportano l’imprenditorialità e l’innovazione guidate dalle donne nelle aree rurali:

Grass Ceiling: uguaglianza di genere nei sistemi di innovazione agricola e rurale

GAEA: concessione di accesso all’occupazione e all’imprenditorialità in agricoltura per le donne

Oggi le imprese agricole femminili sono le grandi assenti da fondi e misure. Fuori dalla Pac, dal Pnrr e anche da incentivi specifici. Per questo è tempo di trasformare i proclami a favore delle donne del settore in azioni concrete e politiche dedicate, cominciando da una legge quadro ad hoc. È l’appello lanciato da Donne in Campo-Cia proprio in occasione della Giornata internazionale delle donne rurali, che si celebra ogni anno il 15 ottobre.

Dalla sua Assemblea nazionale, in corso all’Istituto Alcide Cervi sotto lo slogan “Il cammino verso il futuro”, l’associazione mette in fila i provvedimenti mancati e stila un elenco di priorità per invertire la tendenza e dare voce e sviluppo alle aziende agricole rosa, 200.000 solo in Italia, una su cinque in Europa, riconoscendo finalmente il ruolo chiave delle donne nel comparto: motore dell’agricoltura familiare, presidio di territori e aree interne, collante sociale delle comunità rurali, faro di biodiversità e sostenibilità.

“Quest’anno la nostra Giornata delle donne rurali è con l’Istituto Cervi, luogo storico e di grande valore simbolico per l’agricoltura dell’Italia -ha detto la presidente nazionale di Donne in Campo, Pina Terenzi-. Ed è da qui che vogliamo ribadire l’urgenza di interventi istituzionali davvero in grado di sostenere l’imprenditoria agricola femminile. Perché, ad ora, le donne si trovano escluse sia dai fondi nazionali finanziati dal Piano di ripresa e resilienza che da quelli settoriali. Anche il Fondo Impresa Donna ammette agli stanziamenti tutti i settori, compreso quello della trasformazione alimentare, ma tiene fuori la produzione agricola. Creando uno svantaggio ulteriore”. Ecco perché, ha continuato Terenzi, “innanzitutto chiediamo con forza al governo che, nella prossima manovra, trovi spazio la misura Più Impresa di Ismea, non rifinanziata dall’ultima legge di Bilancio. Chiediamo, quindi, che si approvi in tempi stretti una legge quadro per l’imprenditoria femminile in agricoltura, che preveda la costituzione di un Ufficio permanente presso il Masaf e di un Osservatorio, con l’obiettivo di promuovere l’accesso delle donne all’attività agricola. Chiediamo, infine, che si studino misure di priorità per le aziende agricole femminili nei bandi e che se ne tenga conto nel PSP (Piano Strategico della Pac) dando indicazioni omogenee alle Regioni”.

D’altra parte, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha dichiarato all’unanimità il 2026 come Anno internazionale delle donne agricoltrici, invitando gli Stati membri ad “aumentare la consapevolezza del ruolo cruciale che svolgono nei sistemi agroalimentari di tutto il mondo”, anche incentivando l’adozione di misure efficaci davanti a sfide e discriminazioni. Adesso, ha chiosato Terenzi, “il nostro compito è di veicolare questo messaggio in modo chiaro: le donne e l’agricoltura sono due pilastri interconnessi fondamentali”.  

D’accordo il presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini: “Già Emilio Sereni, uno dei padri fondatori della nostra organizzazione di cui l’Istituto Cervi custodisce la Biblioteca Archivio, ideò un disegno di legge per l’imprenditoria agricola femminile -ha ricordato-. Ancora di più oggi, la trasformazione dei nostri sistemi agroalimentari in chiave più inclusiva, resiliente e sostenibile passa necessariamente dall’emancipazione di tutte le donne. Colmare il divario di genere nel settore e il gap salariale nell’occupazione, considerato che il 39% della forza lavoro agricola globale è rosa, aumenterebbe l’efficienza del sistema e restituirebbe dignità ed equità nel mondo”.

“Le Donne in Campo sono una delle punte di diamante di Cia -ha concluso la presidente dell’Istituto Cervi, Albertina Soliani-. Le conosco da tempo, conosco il loro valore. Sono all’avanguardia per una strategia agricola in Italia e in Europa. Siamo onoratissimi di ospitare qui la loro Assemblea. Nell’80esimo anniversario della morte di Genoeffa Cocconi, la madre dei fratelli Cervi, la loro presenza ai Campirossi unisce la memoria al futuro”. 

In occasione della Giornata Internazionale delle Donne Rurali, istituita dall’ONU per riconoscere il ruolo chiave delle donne nel promuovere lo sviluppo agricolo, Zoetis – azienda leader globale nella salute animale – lancia Allevamento al Femminile, un progetto volto a celebrare il ruolo cruciale delle donne nel mondo dell’allevamento in Italia. L’iniziativa, che riflette l’impegno dell’azienda nella promozione della sostenibilità e dei valori di Diversità, Equità e Inclusione (DEI) nel settore zootecnico, si propone di dare visibilità e supporto alle allevatrici e veterinarie che operano in questo campo.

In particolare, questa prima edizione vedrà come protagoniste otto donne fra allevatrici e veterinarie, dislocate fra Lombardia, Emilia-Romagna e Marche. Le storie di queste professioniste saranno presentate per evidenziare il loro impegno e la loro passione nel fare la differenza in un comparto tradizionalmente complesso e caratterizzato da una forte presenza maschile, dimostrando come, grazie al contributo femminile, il settore stia diventando sempre più aperto all’innovazione e alla diversità.

Nel panorama agricolo italiano, infatti, sempre più donne si stanno affermando. Con quasi 200.000 imprenditrici attive in campagna, il 28% delle aziende agricole è oggi a guida femminile, una realtà che sta trasformando profondamente il settore. [1] Tuttavia, c’è ancora molta strada da fare, stereotipi da sfidare e pregiudizi da eradicare; ed è per questo che Zoetis intende dare il proprio contributo attraverso il progetto Allevamento al Femminile.

“Siamo lieti di lanciare Allevamento al Femminile, un progetto che celebra il ruolo fondamentale delle donne nel settore dell’allevamento,” ha dichiarato Carmelo Lombardo, Amministratore Delegato di Zoetis Italia. “In Zoetis, ci impegniamo a tutelare la salute degli animali e a sostenere chi se ne prende cura. Convinti che la valorizzazione della diversità, l’equità e l’inclusione siano essenziali per una crescita sostenibile, attraverso questo progetto abbiamo voluto mettere in luce le storie di otto professioniste che, con dedizione e impegno, hanno saputo affermarsi in un settore ricco di sfide. Voglio esprimere un sentito ringraziamento alle veterinarie e alle allevatrici che, attraverso il loro contributo, hanno reso possibile questo progetto. Ci auguriamo che questa prima edizione sia solo il primo passo di un lungo cammino, volto a promuovere il contributo delle donne nel settore dell’allevamento e a garantire loro il supporto necessario per crescere professionalmente.”

About Zoetis 

Zoetis, azienda leader nel settore della salute animale, è guidata da un obiettivo unico: aver cura del mondo e dell’umanità migliorando la salute animale. Dopo aver innovato le modalità con cui predire, prevenire, identificare e trattare le malattie animali per oltre 70 anni, Zoetis continua a restare al fianco di coloro che allevano e si prendono cura degli animali in tutto il mondo – dai veterinari, ai proprietari di animali domestici e agli allevatori. Il portfolio e la catena di produzione e distribuzione di farmaci, vaccini, diagnostici e altre tecnologie di Zoetis fanno la differenza in oltre 100 Paesi. Zoetis è un’azienda Fortune 500, che nel 2023 ha realizzato un fatturato di 8,5 miliardi di dollari e contava circa 14.100 dipendenti. Per maggior informazioni visita www2.zoetis.it

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[1] Fonte: Elaborazione Donne Coldiretti

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