Politiche agricole

Approvato in Consiglio dei Ministri DL su pratiche sleali

E’ stato approvato in esame preliminare dello schema di decreto legislativo sulle pratiche commerciali sleali nei rapporti tra imprese nella filiera agricola e alimentare. il decreto legislativo che recepisce nell’ordinamento italiano la direttiva UE del Parlamento europeo e del Consiglio, E’ stato approvato in Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Stefano Patuanelli, e di concerto con i Ministri degli affari esteri e della cooperazione internazionale, della giustizia, dell’economia e delle finanze e dello sviluppo economico.

Con il decreto approvato vengono infatti recepite nell’ordinamento italiano le norme finalizzate a disciplinare le relazioni commerciali e contrastare le pratiche commerciali sleali negli scambi tra acquirenti e fornitori di prodotti agricoli ed alimentari, in quanto contrarie ai principi di buona fede e correttezza, comprese quelle imposte unilateralmente da un contraente alla sua controparte.

Obiettivo del provvedimento è quello di razionalizzare e rafforzare il quadro giuridico vigente, nella direzione della maggiore tutela dei fornitori e degli operatori della filiera agricola e alimentare e sostenere la trasparenza nei rapporti commerciali a cui venditori e acquirenti di prodotti agroalimentari dovranno attenersi prima, durante e dopo la relazione.

In particolare la direttiva introduce il livello minimo di tutela comune a tutta l’Unione europea e comprende un elenco di pratiche commerciali sleali vietate e un elenco di pratiche che saranno autorizzate solo se concordate in termini chiari e univoci al momento della formalizzazione dell’accordo di fornitura.

L’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF) viene, inoltre, designato autorità nazionale di contrasto, deputata a vigilare l’applicazione delle disposizioni che disciplinano le relazioni commerciali, i divieti stabiliti dalla direttiva e le relative sanzioni.

L’ICQRF sarà anche chiamato a collaborare con le Autorità di contrasto degli Stati membri e con la Commissione europea, anche al fine della reciproca assistenza nelle indagini che presentano una dimensione transfrontaliera.

Confagricoltura è soddisfatta per l’impianto complessivo del provvedimento che implementa i princìpi ed i criteri direttivi stabiliti dalla legge di delegazione europea dello scorso aprile e che prevede anche un enforcement della legislazione già in vigore sulle pratiche sleali. Anche se si può ancora migliorare il quadro delle regole a tutela del comparto. Con l’approvazione vengono normate non più solo a livello nazionale, ma in un quadro Ue, le relazioni commerciali e contrastate le pratiche commerciali sleali negli scambi tra acquirenti e fornitori di prodotti agricoli ed alimentari. Un recepimento atteso anche considerando che l’Italia ha ricevuto nei giorni scorsi una lettera di “messa in mora” per il ritardo rispetto al termine ultimo che era fissato al primo maggio scorso.

L’approvazione del decreto legislativo contro le pratiche sleali nel commercio alimentare rappresenta una svolta storica per combattere le speculazioni sul cibo dal campo alla tavola in una situazione in cui per ogni euro speso dai consumatori per l’acquisto di alimenti meno di 15 centesimi in Italia vanno a remunerare il prodotto agricolo. E’ quanto afferma il Presidente della Coldiretti Ettore Prandini. ll decreto legislativo fortemente voluto dalla Coldiretti reca disposizioni per la disciplina delle relazioni commerciali e per il contrasto delle pratiche commerciali sleali nelle relazioni tra acquirenti e fornitori di prodotti agricoli ed alimentari, definendo le pratiche commerciali vietate in quanto contrarie ai principi di buona fede e correttezza ed imposte unilateralmente da un contraente alla sua controparte, razionalizzando e rafforzando il quadro giuridico vigente nella direzione della maggiore tutela dei fornitori e degli operatori della filiera agricola e alimentare rispetto alle suddette pratiche.

 

 

 

 

 

 

 

 

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