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Caporalato, maxi operazione in Basilicata

Sequestri preventivi per un valore totale di circa sette milioni di euro sono stati eseguiti stamani dai Carabinieri nell’ambito di un’operazione contro il caporalato nei campi agricoli del litorale jonico lucano: sono indagati quattro imprenditori. Sequestrati diversi conti correnti, cinque aziende agricole, terreni, prefabbricati, mezzi e attrezzature aziendali. I quattro imprenditori agricoli indagati nell’ambito dell’operazione contro il caporalato, svolta dai Carabinieri in Basilicata, sono accusati di intermediazione illecita e sfruttamento dei lavoratori. I sequestri preventivi, disposti dal gip di Matera Angela Rosa Nettis, fanno riferimento a un’inchiesta che nel gennaio scorso portò a 12 arresti e altre due misure restrittive per lo sfruttamento di lavoratori stranieri (nella maggior parte romeni) impegnati nella raccolta di frutta e verdura nei campi agricoli della fascia jonica metapontina e costretti a lavorare fino a 14 ore consecutive con un salario medio di 3,5 euro. I militari dell’Arma hanno operato in diversi comuni del Materano, tra cui Scanzano Jonico e Tursi.
Per la Flai Cgil, il sindacato dell’agroindustria, l’operazione “dimostra come il tema del caporalato rimanga una questione che grava pesantemente sulle nostre campagne e sui tanti lavoratori sfruttati.La legge 199/2016 venga applicata in tutte le sue parti”.

 

 

 

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