Economia

Scoppia guerra mondiale del riso

Scoppia la guerra del riso che è il cereale più consumato sulle tavole di tutto il mondo dove i grandi produttori stanno accumulando scorte strategiche per fronteggiare l’epidemia sconvolgendo il commercio globale e l’andamento dei prezzi. E’ l’allarme lanciato dalla Coldiretti in occasione della Giornata della Terra che, in piena pandemia da coronavirus, riscopre il suo ruolo originario di fonte alimentare per la popolazione del pianeta.

Il Vietnam, sottolinea la Coldiretti,  ha contingentato le esportazioni che sono state invece bloccate dal Bangladesh per il riso locale mentre in India le consegne per l’estero si sono fermate a seguito delle pesanti conseguenze del lockdown ed in Thailandia i prezzi del riso sono saliti al valore massimo dal 2013. Secondo l’International Rice Research Institute (IRRI) – riferisce la Coldiretti – l’aumento dei prezzi del riso potrebbe diventare una tendenza globale a medio e a lungo termine, se la pandemia COVID-19 non mostrerà segni di attenuazione, con aumenti dal 19%, al 52%, se i paesi esportatori non riprenderanno le spedizioni.

L’aumento del valore del riso è solo la punta dell’iceberg delle tensioni che si registrano a livello internazionale sul cibo. Una situazione che, precisa la Coldiretti “incrementerebbe notevolmente il numero dei 135 milioni di persone in 55 paesi e territori hanno vissuto condizioni di insicurezza alimentare alla fine del 2019 secondo il rapporto del Network Globale contro le Crisi Alimentari”.

 

 

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