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Nel 2022 la prima raccolta del più grande mandorleto d’Italia

 Il 2022 sarà l’anno della prima raccolta del più esteso mandorleto d’Italia, progetto avviato sul territorio di Fiumicino. Il primato appartiene alla “Maccarese Spa”, società della “Edizioni Holding” gruppo Benetton, che dopo gli allevamenti intensivi di mucche da latte (pari al 60% del fatturato attualre) punta su due nuovi obiettivi strategici: la produzione di mandorle e l’olivocoltura. I prodotti dell’agricoltura, che oggi rappresentano il 10% del fatturato, in quattro anni passeranno a un quarto degli introiti economici mentre la produzione del latte si ridurrà al 45%. Ad agosto si prevede infatti la prima raccolta della coltura iniziata nel 2019 e che “porterà a diminuire la CO2 per quasi 170 tonnellate”, sottolinea l’azienda. “Continua il nostro lavoro di piantare 220mila mandorli per la produzione di frutta secca: questo è anche il nostro contributo al benessere del pianeta e di chi lo abita”. In questo quadro strategico, la messa a dimora di 220mila piante di mandorlo, porterà secondo le previsioni alla produzione di 2.300 quintali di frutta secca l’anno.  Dei 120 ettari previsti a coltivazione ne sono stati già messi a dimora 110. I rimanenti 10 saranno messi a coltura in questo mese di gennaio ma non è escluso che ci possa essere un ulteriore supplemento di 40 ettari di mandoricoltura. Le mandorle sono una coltura che negli anni è andata in disuso, tanto che ora l’Italia importa circa 30 mila tonnellate di mandorle sgusciate perché non riesce a coprirne il fabbisogno nazionale. A cavallo tra le due guerre però, l’Italia era il maggior produttore mondiale di mandorle. Ecco, quindi la scelta della Maccarese Spa di investire in questo frutto in guscio, piantumando 80 ettari di mandorle: L’investimento è supportato da un’attenta analisi di fattibilità. Tra le altre cose, questo frutto in guscio è molto ricercato dai consumatori, sempre più attenti a una sana alimentazione. 

 

 

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