Mercati

Mercato dei suini

In gennaio, la ripresa della domanda di suini e la sostanziale stabilità dell’offerta, unita alle notizie di una imminente ripresa delle esportazioni verso la Cina, hanno portato ad un rialzo dei prezzi dei suini da macello e da allevamento, che si man- tengono comunque su livelli decisamente più bassi rispetto a quelli dello stesso periodo dello scorso anno.

Per la Cun suini da macello e da allevamento, la definizione dei prezzi è stata affidata per tre volte al Comitato dei garanti. Lo comunica Crefis, Centro ricerche economiche sulle filiere suinicole.

Il prezzo medio mensile dei suini da macello destinati al circuito tutelato è stato pari a 1,243 euro/kg per gli animali di peso 160-176 kg, con un aumento del +2,4% rispetto al mese precedente; per quelli di peso 144-152 kg e 152-160 kg le quotazioni sono state pari rispettivamente a 1,153 euro/kg (+2,5%) e a 1,183 euro/kg (+2,5%). Restano negative le varia- zioni tendenziali, con valori intorno al – 27%.

Nell’ultimo mese sono aumentate anche le quotazioni dei suini da macello destinati al circuito non tutelato, con il prezzo medio mensile degli animali di peso 160-176 kg pari a 1,133 euro/kg (+3,4% rispetto a dicembre), mentre per quelli di peso 90-115 kg il valore è stato di 0,983 euro/kg (+4,0%). Anche in questo caso, le variazioni tendenziali sono state negative per tutte le tipologie di peso considerate, con valori tra il -28% e il -32%.

In gennaio, anche le quotazioni dei suini da allevamento hanno fatto registrare variazioni congiunturali positive. In particolare, il prezzo dei suinetti di peso di 30 kg è salito del +14,6% fermandosi a 2,287 euro/kg, mentre per quelli di 7 kg il prezzo è stato pari a 44,538 euro/capo (+11,6%). Tali valori restano inferiori rispettivamente del -30,6% e -24,3% se confrontati con quelli dello scorso anno.

Nell’ultimo mese la leggera ripresa del mercato e le notizie di vicine riprese alle esportazioni verso la Cina da parte di alcuni Paesi hanno portato ad una fase di sostanziale stabilità delle quotazioni dei suini da macello.

In Germania il prezzo per il suino leggero a peso morto, a gennaio, è rimasto fermo a 1,190 euro/kg, mantenendosi così ben al di sotto dei livelli fatti registrare nello stesso periodo dello scorso anno (-36,0%). Proprio dalla Germania arrivano notizie di una possibile ripresa delle esportazioni verso la Cina, precedentemente bloccate per problemi sani- tari.

Anche Il mercato francese ha fatto segnare una variazione congiunturale nulla, confermando un prezzo di 1,201 euro/kg a peso morto (dato più basso da febbraio 2019). La variazione tendenziale resta fortemente negativa: -21,9%.

Una fase di stabilità è stata riscontrata anche in Danimarca, dove a gennaio il prezzo dei suini non è rimasto pari a 1,277 euro/kg. Tale dato risulta inferiore del -30,7% rispetto a quello di gennaio 2020.

Il mercato polacco, invece, è l’unico (tra quelli che quotano a peso morto) ad aver fatto registrare un calo rispetto al mese precedente (-1,2%), con il relativo prezzo medio mensile sceso a 1,106 euro/kg (dato calcolato senza l’ultima setti- mana di quotazione) e che risulta il più basso da gennaio del 2014. Negativo, anche in questo caso, il confronto ri- spetto allo scorso anno (-38,5%).

Per quanto riguarda i mercati che quotano a peso vivo, la Spagna ha fatto registrare un decremento del prezzo del – 0,1% rispetto a dicembre, raggiungendo un valore medio mensile di 1,097 euro/ kg (dato più basso da gennaio 2019). Negativa anche la variazione tendenziale, pari al -23,8%.

Una variazione congiunturale positiva è, invece, stata registrata in Belgio (+1,1%), dove il prezzo si è fermato a 0,718 euro/kg. Il differenziale rispetto a gennaio dello scorso anno resta comunque negativo: -43,6%.

In gennaio il prezzo medio mensile olandese è, invece, salito a 0,910 euro/ kg, con un aumento del +1,1% in termini congiunturali. Nonostante questa ripresa il dato resta inferiore del -36,2% rispetto ai livelli raggiunti nel primo mese del 2020.

 

 

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