Agrimeccanica

Kit Agricoltura 4.0 McCormick: l’Alta Potenza con il credito d’imposta

La potenza McCormick avanza in tecnologia grazie all’introduzione di 3 Kit Agricoltura 4.0, di cui due realizzati in collaborazione con Topcon, leader nel settore degli impianti satellitari. I nuovi kit, sono stati concepiti per predisporre i modelli McCormick all’accesso ai crediti d’imposta sull’acquisto di beni strumentali 4.0. Crediti introdotti dalla Legge di Bilancio 2020 e creati per rendere i processi agricoli più accurati ed efficienti attraverso l’uso di sistemi tecnologici avanzati e connessi.

I 3 kit sono stati progettati con 3 differenti gradi di specializzazione, Il primo denominato “Agricoltura 4.0 Argo”, l’intermedio chiamato “Agricoltura 4.0 Standard” ed infine il più sofisticato “Agricoltura 4.0 Advanced”.

Composti da differenti strumenti con differenti gradi di specializzazione i kit sono strutturati da una centralina elettronica con telemetria, antenna Gps con modem e sim card integrati, abbonamento dati e piattaforma web per 5 anni.

La versione “Agricoltura 4.0 Standard” che, partendo dal kit Agricoltura 4.0 Argo, vede l’aggiunta del sistema di guida automatica Aes 35, antenna Gps Agi-4 Egnos per satelliti e monitor Gps X25 con precisione 20/30 cm.

Infine, il kit “Agricoltura 4.0 Advanced”, il massimo livello di tecnologia, dove al kit Agricoltura 4.0 Argo si aggiungono antenna Gps Agi-4 Rtk per satelliti, modem CL10 con abbonamento NTRIP 5 anni e monitor Gps X25 con precisione 3 cm.

L’analisi della trattrice da remoto è assicurata dalla centralina con telemetria, comune a tutti i kit. Attraverso interfaccia web, via dispositivi mobili, si possono analizzare dati quali consumi e media oraria, limitare i giri motore, geo-localizzare il mezzo con possibilità di delimitare le aree di lavoro oltre alla gestione dei sistemi di guida assistita o automatica, ad alta precisione.

La semplicità d’impiego di queste tecnologie permette di monitorare e amministrare al meglio i costi dell’azienda.

Queste soluzioni, personalizzabili sulle esigenze e sulle richieste di ogni tipologia di cliente, assicurano l’accesso alle agevolazioni garantite dal credito d’imposta 4.0 che ha sostituito, con la Legge di Bilancio 2020, il precedente iper-ammortamento.

La detrazione arriva fino al 40% per l’acquisto di beni materiali innovativi 4.0 ed è aperta a tutte le aziende agricole italiane. Per usufruire del credito, detraibile nei 5 anni successivi a quello in cui i beni sono acquistati, è necessario inviare una comunicazione al Ministero dello Sviluppo Economico, allegando tutti i documenti fiscali di acquisto del bene, con autocertificazione (per beni di valore inferiore a 300mila euro) o perizia (per beni superiori a 300mila euro).

È necessario acquistare i beni, materiali o immateriali, tra il 1° gennaio 2020 e il 31 dicembre 2020, oppure emettere l’ordine pagando un acconto pari almeno al 20% dell’intero importo entro questa data e mettere in funzione il bene entro il 30 giugno 2021.

 

Oltre che al bando Inail – o bando ISI – che prevede contributi a fondo perduto fino al 50% della spesa per investimenti in macchinari agricoli, il credito d’imposta 4.0 si aggiunge ad altre due forme di agevolazione fiscale cumulabili con lo stesso, tanto da poter raggiungere nel caso anche fino al 95% di detrazione. Il credito del Mezzogiorno, infatti, anch’esso previsto nella Legge di Bilancio 2020, prevede agevolazioni fiscali fino al 45% per investimenti in beni strumentali per le attività situate nelle regioni del meridione. Per ottenere la detrazione occorre presentare domanda all’Agenzia delle Entrate, che verifica i requisiti, entro il 31 dicembre 2020 per acquisti effettuati tra il 1° aprile 2016 e il 31 dicembre 2020. Un ulteriore 10% di detrazione, destinato alle piccole e medie imprese, è garantito dalla nuova Legge Sabatini, per l’acquisto di nuovi beni strumentali e tecnologie digitali, hardware e software 4.0 così come previsto dal Ministero dello Sviluppo Economico.

Una volta ottenuta la conferma, la banca o l’intermediario finanziario eroga in maniera parziale o totale il contributo, con una provvista presso la Cassa depositi e prestiti. La richiesta di finanziamento deve essere presentata e approvata entro il 30 dicembre 2020. A quel punto l’azienda avrà tempo 12 mesi per realizzare il proprio investimento.

 

“Avanzamento tecnologico grazie ai nuovi kit McCormick e sgravi fiscali concessi dalle agevolazioni introdotte dalla Legge di Bilancio 2020: da questa combinazione i nostri clienti hanno l’opportunità di raggiungere, in alcuni casi, anche il 95% di credito d’imposta”. Così commenta Mario Danieli, Country Manager Italia per Argo Tractors, che aggiunge: “Si tratta senza dubbio di un’opportunità straordinaria che permette di migliorare l’efficienza del proprio parco macchine, la sua efficienza e redditività e, per questo, contiamo di continuare a registrare un deciso incremento delle vendite dei nuovi pacchetti che già oggi è in deciso aumento”.

 

 

 

 

 

Argo Tractors Spa, multinazionale del Gruppo industriale Argo, con sede a Fabbrico (RE), progetta, produce e distribuisce trattori a marchio Landini, McCormick e Valpadana.

Con la centralità dell’uomo nella mission, Argo Tractors si pone il duplice scopo di rendere più sicuro e confortevole il lavoro di chi opera nei campi e di chi, ogni giorno in fabbrica, si dedica con passione al costante miglioramento dell’efficienza e delle performances dei trattori prodotti. 

La continua innovazione di prodotto e la capacità di rispondere a tutte le esigenze del cliente hanno proiettato Argo Tractors tra i leader mondiali della meccanizzazione agricola, mantenendo l’Italia e il made in Italy come asset centrale, ma aprendosi al mercato globale. Un fatturato consolidato di 500 milioni di euro, 1.800 dipendenti, 5 stabilimenti, 22.000 trattori l’anno di capacità produttiva, 8 filiali commerciali nel mondo, 130 importatori esteri e 2500 concessionarie sono i numeri che registrano la crescita e il rafforzamento del gruppo industriale.

 

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