Politiche agricole

Il gruppo di riflessione sulle carni suine dell’UE ha concluso con soluzioni concrete e una visione per il settore

Con la presenza del commissario Janusz Wojciechowski, il gruppo europeo di riflessione sulle carni suine ha concluso la sua serie di sette riunioni. Da marzo 2022 a gennaio 2023, le parti interessate e gli esperti nazionali si sono incontrati per esaminare tutti gli aspetti del settore, per garantirne la sostenibilità e la resilienza in termini socioeconomici, ambientali, di salute e benessere degli animali.

Il settore delle carni suine ha registrato miglioramenti significativi nonostante le numerose sfide che ha dovuto affrontare nell’ultimo anno, tra cui la volatilità dei prezzi, la peste suina africana e l’aumento dei costi dei fattori di produzione. Le parti interessate hanno evidenziato il miglioramento della gestione del letame nell’UE, la riduzione delle importazioni di mangimi e il ruolo del settore nel garantire la sicurezza alimentare. Il Copa e la Cogeca accolgono con particolare favore l’enfasi della Commissione secondo cui, nonostante la disponibilità del settore a migliorare gli standard in materia di benessere degli animali, non bisogna dimenticare che standard migliori richiedono costi aggiuntivi e investimenti di tempo.

Antonio Tavares, presidente del gruppo di lavoro Carni suine al Copa e alla Cogeca, si è congratulato con i funzionari della Commissione, “..per l’organizzazione di questi incontri e per la qualità della relazione finale, sottolineandone l’importanza nel dibattito in corso, in particolare sul benessere degli animali”. Il sig. Tavares ha anche invitato il sig. Wojciechowski, “..a sostenere questo lavoro con i Commissari competenti, vale a dire i responsabili della salute e della sicurezza alimentare, del commercio, dell’ambiente e del mercato interno, in modo che seguano queste raccomandazioni per il settore”.

Le raccomandazioni chiave per un settore delle carni suine più sostenibile includono l’incoraggiamento degli Stati membri a utilizzare tutti gli strumenti della PAC disponibili, come gli interventi settoriali. In termini di sfida ambientale, suggerisce di sviluppare un quadro per la gestione del letame e di supportare soluzioni locali di biogas basate su liquami, residui e rifiuti. Per quanto riguarda la salute degli animali, misure di biosicurezza efficaci e la gestione dei cinghiali possono essere migliorate attraverso piani d’azione nazionali e l’attuazione di tutti gli strumenti disponibili, anche nell’ambito della PAC. Infine, sul benessere degli animali, si pone l’accento sul mantenimento di un approccio basato sulla scienza in tutte le fasi normative e sulla promozione delle norme dell’UE, in particolare nel quadro degli accordi di libero scambio.

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