Economia

Il Consorzio Generale di Bonifica del Bacino Inferiore del Volturno avvia nuovi investimenti da 24,7 milioni di euro per l’irrigazione

 

Il Consorzio Generale di Bonifica del Bacino Inferiore del Volturno avvia un importante programma di investimenti a valere sui fondi del ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e su risorse del ministero delle Infrastrutture e della Mobilità per complessivi 24,7 milioni di euro. Si tratta di interventi tutti tesi al risparmio della risorsa idrica e al miglioramentodelle infrastrutture irrigue che si aggiungono a quelli già in corso.

Intanto è stato già appaltato il primo intervento alla Diga Traversa di Ponte Annibale sul fiume Volturno, – posta tra Capua e Bellona – finanziato per 1,5 milioni di euro, a valere sui fondi del ministero delle Infrastrutture. Il progetto è scaturito dopo un accurato studio sulla sicurezza idraulica e sismica della infrastruttura irrigua, importante anche per la produzione di energia idroelettrica.

Il Consorzio ha avviato la pubblicazione del bando per i lavori di ristrutturazione dei nodi idraulici e dei sistemi di consegnaall’utenza a servizio dell’area irrigua dell’agro aversano: altri 8,2 milioni di euro a valere sui fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza amministrati dal ministero dell’Agricoltura.

Partiranno a ruota ulteriori interventi di ristrutturazione del sistema di adduzione delle aree irrigue a nord del fiume Volturno per altri 7,4 milioni di euro, sempre a valere sui fondi Pnrr a regia Masaf. E per la ristrutturazione delle opere a servizio delle aree irrigue della Valle del fiume Peccia, affluente di sinistra del fiume Garigliano, il Consorzio ha ottenuto un ulteriore finanziamento per 7,6 milioni di euro a valere sui fondi ministeriali.

“Beneficeranno degli interventi le aziende agricole in un’area di oltre 9.000 ettari – afferma il commissario dell’ente, Francesco Todisco, che sottolinea: “Con i cambiamenti climatici in atto è necessario rafforzare e potenziare il servizio irriguo, investendo in quelle opere che consentano ad un tempo di ampliare il servizio attingendo alla risorsa idrica disponibile con sempre maggiore parsimonia, evitando sprechi”.

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