Politiche agricole

Consiglio Ue Agricoltura e pesca, 13 giugno 2022

Sulla base delle conclusioni del Consiglio europeo, i ministri hanno ricordato l’importanza di misure di coordinamento efficaci a livello internazionale per garantire una risposta globale alla sicurezza alimentare. La capacità di spostare il grano immagazzinato fuori dall’Ucraina prima del prossimo raccolto è necessaria sia per gli ucraini che per facilitare i mercati internazionali. Con le ultime informazioni fornite dalla Commissione e dagli Stati membri, e nel contesto dell’aggressione russa contro l’Ucraina, i ministri hanno proseguito il loro scambio di opinioni sulla situazione dei mercati agricoli, sia a livello mondiale che europeo.

I ministri hanno anche discusso delle recenti condizioni meteorologiche in alcuni Stati membri, inclusa la Croazia.

In tale contesto, sedici delegazioni hanno chiesto alla Commissione di prorogare, per la durata della campagna 2023, il principio delle deroghe temporanee ad alcune disposizioni della politica agricola comune (PAC) in vigore per il 2022. La Commissione ha indicato che sarebbe presto al Consiglio su questo argomento. I ministri hanno inoltre riaffermato l’autosufficienza dell’Unione europea (UE) per la maggior parte dei prodotti agricoli grazie alla PAC e hanno confermato la capacità della PAC di contribuire alla sicurezza alimentare globale, come sottolineato dal Consiglio europeo.

I ministri hanno proceduto a uno scambio di opinioni sulle informazioni fornite dalla Commissione sulla relazione recentemente adottata sull’applicazione delle norme sanitarie e ambientali dell’UE ai prodotti agricoli e agroalimentari importati. La discussione ha fatto seguito a un precedente dibattito organizzato dalla Presidenza francese nel febbraio 2022 sul rafforzamento della coerenza tra il Green Deal europeo, la politica agricola comune e la politica commerciale dell’UE.

Il rapporto ha dimostrato la capacità di attuare misure, nel rispetto degli standard dell’OMC, nei forum multilaterali, negli accordi commerciali bilaterali o attraverso misure autonome quando uno standard di produzione viene introdotto nelle normative europee. I ministri hanno accolto favorevolmente la relazione e hanno sottolineato che in diversi settori, come il benessere degli animali, menzionato da molte delegazioni, l’esame della reciprocità è pertinente, in particolare mobilitando forum multilaterali e negoziati bilaterali. Hanno inoltre chiesto che venga effettuato un follow-up regolare delle misure attuate o pianificate.

I ministri sono stati informati dalla Presidenza del lavoro svolto negli ultimi tre mesi sulla proposta di regolamento sulle indicazioni geografiche (IG). Hanno inoltre ricevuto informazioni dalla Commissione sullo stato di avanzamento dell’epizoozia della peste suina africana in Europa e sulla necessità di una continua mobilitazione di tutti per eradicarla, nonché sul processo di programmazione del Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura (EMAFA). Sono stati inoltre informati dalle delegazioni sulle recenti condizioni meteorologiche negli Stati membri (Croazia) e su un approccio comune concernente gli obiettivi di riduzione dell’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (Estonia).

Il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Stefano Patuanelli è intervenuto nel Consiglio Agrifish dell’Unione europea, durante il quale tra i vari temi è stato affrontato lo stato di avanzamento dei lavori sul nuovo Regolamento sulle Indicazioni Geografiche.

Patuanelli ha dichiarato come sia da fare un plauso ad elementi come l’indicazione su base volontaria degli elementi relativi alla sostenibilità da parte dei consorzi di tutela, il rafforzamento dei consorzi stessi e una maggiore protezione dei prodotti sia sul mercato offline che online. Questi elementi, ha confermato, rappresentano le richieste che l’Italia ha avanzato insieme ad altri Paesi Ue.

Al contempo il Ministro ha espresso preoccupazione in merito ad esternalizzazioni di compiti o competenze della Commissione europea, auspicando con forza un intervento nella direzione di un suo ruolo dominante.

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