Economia

Approvati i risultati consolidati al 30 settembre 2020 di Emak S.p.A.

Il Consiglio di Amministrazione di Emak S.p.A. (MTA, STAR), società a capo di uno dei maggiori gruppi a livello globale nei settori dell’outdoor power equipment, delle pompe e del water jetting, e dei relativi componenti ed accessori, ha approvato i risultati consolidati dei primi nove mesi 2020.

Il Gruppo Emak ha realizzato nei primi nove mesi ricavi consolidati pari a € 359,9 milioni, rispetto a € 337 milioni del pari periodo dell’esercizio precedente in aumento del 6,8%. L’incremento deriva dalla variazione dell’area di consolidamento per lo 0,5%, dalla crescita organica per l’8,1%, mentre è penalizzato dall’effetto dei cambi di traduzione per l’1,8%. Dopo aver registrato un rallentamento nel primo trimestre e una significativa crescita nel secondo, l’andamento positivo delle vendite è proseguito anche nel terzo trimestre con una crescita del 19,6% a € 112,4 milioni rispetto a € 93,9 milioni del pari periodo dello scorso esercizio.

L’EBITDA adjusted (*) è stato pari a € 47,5 milioni (13,2% dei ricavi) rispetto a € 39,2 milioni del pari periodo 2019 (11,6% dei ricavi). Il risultato ha beneficiato dell’aumento dei volumi di vendita, del mantenimento della marginalità dei prodotti e del contenimento di alcuni costi operativi.

L’utile operativo è stato pari a € 30 milioni, contro € 20,4 milioni del pari periodo dell’anno scorso. Il dato 2019 includeva svalutazioni per un ammontare di € 2,1 milioni.

L’utile netto dei primi nove mesi 2020 è pari a € 15,8 milioni, contro € 11,6 milioni del pari periodo 2019. Il dato del periodo ha beneficiato di minori oneri finanziari, mentre è stato impattato dalla gestione valutaria negativa per € 3,2 milioni (valore positivo di € 1,2 milioni nel 2019) dovuta all’andamento sfavorevole delle valute sudamericane e dagli oneri derivanti dall’esercizio di alcune opzioni riguardanti partecipazioni per un importo di € 1,8 milioni.  

L’autofinanziamento gestionale (*) è pari a € 34 milioni, rispetto a € 30 milioni dei primi nove mesi 2019.

Gli investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali effettuati nel corso dei primi nove mesi 2020 ammontano complessivamente a € 12,2 milioni.

Il patrimonio netto consolidato al 30 settembre 2020 è pari a € 219 milioni contro € 211,5 milioni al 31 dicembre 2019.

La posizione finanziaria netta passiva si attesta a € 129,9 milioni rispetto a € 164,4 milioni al 30 settembre 2019 e € 146,9 milioni al 31 dicembre 2019. Il dato al 30 settembre 2020 include per € 30,3 milioni l’effetto dell’applicazione del principio contabile IFRS 16 e per € 13,4 milioni debiti per impegni relativi all’acquisto di residue quote di partecipazione di minoranza. Il dato comprende inoltre la variazione dell’area di consolidamento per € 3,5 milioni a seguito dell’acquisizione della società Markusson.

Esercizio opzione Put sul 14,67% di Lavorwash S.p.A.

In data 5 ottobre, la controllata Comet S.p.A. ha stipulato il contratto di acquisizione della quota di partecipazione del 14,67% del capitale sociale di Lavorwash S.p.A, portando la propria quota di partecipazione al 98,42%.

Il prezzo pagato per l’acquisizione della quota, definito a seguito dell’esercizio dell’opzione put dei soci cedenti, è stato pari a € 9,6 milioni.

Esercizio anticipato di opzione sul 58% di Agres Sistemas Eletrônicos SA

In data 15 ottobre, la controllata Tecomec S.r.l. ha esercitato in anticipo l’opzione per l’acquisto di una ulteriore quota di partecipazione del 58% del capitale sociale di Agres, portando la propria quota di partecipazione al 91%.

Il prezzo corrisposto è stato pari a 25,7 milioni di Reais, pari a circa € 3,9 milioni.

Nei primi nove mesi del 2020 Agres ha registrato un fatturato di 27,4 milioni di Reais, in crescita del 43,3% rispetto al pari periodo dello scorso esercizio.

Con questa operazione, Tecomec consoliderà la propria presenza in Brasile e rafforzerà la propria posizione di fornitore globale di prodotti e soluzioni per l’agricoltura di precisione.

Outlook

A partire dal mese di ottobre, a causa della ripresa dei contagi in molti paesi, vi è stato il ripristino di alcune misure restrittive che potrebbero avere un impatto negativo sui consumi.

Persiste a tutt’oggi il rischio di una recessione duratura in molti settori, anche in considerazione dell’incertezza sui tempi di evoluzione della crisi sanitaria.

In tale contesto i governi dei principali paesi mondiali stanno adottando ulteriori misure per sostenere i settori più colpiti dalla pandemia e per favorire il rilancio dell’economia.

Il nostro settore si è dimostrato finora più resiliente all’impatto del Covid-19, come dimostrano i dati al 30 settembre. Nel mese di ottobre la domanda per tutti e 3 i segmenti in cui opera il Gruppo Emak è continuata ad essere molto sostenuta con un fatturato gestionale in crescita intorno al 20% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

Tenendo conto del buon portafoglio ordini sul mese di novembre da un lato e dell’incertezza sull’evoluzione dello scenario macroeconomico dall’altro, si stima per l’ultimo trimestre una crescita percentualmente in linea con i nove mesi precedenti.

(*) Indicatori alternativi di performance

 

Di seguito sono forniti i criteri utilizzati per la costruzione dei principali indicatori di performance che il management ritiene utili al fine del monitoraggio dell’andamento del Gruppo.

 

  • EBITDA: è calcolato sommando le voci “Risultato Operativo” e “Svalutazioni e ammortamenti”.
  • EBITDA adjusted (Ebitda prima degli oneri e dei ricavi non ordinari), si ottiene depurando l’EBITDA dagli oneri e proventi per contenziosi, spese correlate ad operazione M&A e oneri di riorganizzazione dell’organico e ristrutturazioni.
  • Autofinanziamento gestionale: è calcolato sommando le voci “Utile Netto” e “Svalutazioni ed ammortamenti”, al netto di plus/minus valenze da realizzo delle partecipazioni consolidate al PN.

 

 

 

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